“Abbiamo somministrato la terza dose di vaccino alla quasi totalità dei nostri pazienti dializzati. La percentuale è del 96,5%. Siamo praticamente al totale dei 430 che avevano già fatto le due dosi e che seguiamo nell’intera Asl Toscana sud est, tenendo conto che alcuni non sono nelle condizioni di ricevere la terza dose”. Paolo Conti, direttore del dipartimento di Nefrologia e dialisi, sottolinea il risultato della campagna vaccinale: “I nostri pazienti hanno risposto in modo massiccio e immediato. I vaccini sono stati fatti direttamente in ospedale, nel giorno in cui hanno eseguito la dialisi, nelle 13 strutture dialitiche presenti in tutti gli ospedali della Asl Toscana sud est, evitando ai pazienti di recarsi appositamente in ospedale”.
Il completamento del ciclo vaccinale è particolarmente importante in rapporto anche alla loro condizione di immunocompromessi: rischiano il 30% in più delle persone in condizioni di salute. Il problema non è solo quello di contrarre l’infezione ma anche di essere maggiormente in difficoltà in caso di ricovero ospedaliero per Covid.
“Naturalmente – conclude Conti – anche questo richiamo è stato fatto con il consenso dei pazienti ed è importante che tutti i dializzati abbiano risposto positivamente alla proposta della terza dose. Clinicamente poi c’è da osservare che nei dializzati, benché categoria a rischio, con la vaccinazione e mantenendo alto il livello di attenzione, in particolare l’uso delle mascherine, abbiamo avuto un numero di infezioni Covid particolarmente basso”.