Premio Innovazione Digitale in Sanità 2024: a riceverlo la Asl Toscana Sud Est ieri a Milano da parte del Politecnico di Milano e di Osservatori.net Digital Innovation. Il riconoscimento, andato al progetto su Metaverso realizzato nella Casa di Comunità di Abbadia San Salvatore, è rivolto “alle realtà che hanno mostrato capacità di utilizzare le tecnologie digitali come leva di innovazione e miglioramento”. Il premio è stato consegnato a Maria Giovanna D’Amato dell’Area Dipartimentale Innovazione e sviluppo della Asl Toscana Sud Est durante il convegno “Sanità digitale: trasformare il presente per un futuro sostenibile”.
Il progetto che ha coinvolto la Casa di Comunità di Abbadia San Salvatore prevede l’utilizzo di ambienti di realtà virtuale attraverso cui il paziente potrà vedersi all’interno dello studio virtuale del proprio medico di famiglia per richiedere ad esempio una ricetta o far visionare delle analisi o rinnovare un piano terapeutico. Il progetto prevede più linee progettuali distinte: la creazione del Gemello digitale della Casa della Comunità, la creazione di un “assistente intelligente” del medico di medicina generale, il collegamento virtuale con altri professionisti del territorio come lo psicologo, l’assistente sociale, l’infermiere di comunità e il fisioterapista, il collegamento virtuale da remoto con una sede periferica, l’applicazione del Virtual Room Objects per l’Attività Fisica Adattata e per l’autogestione della salute nelle malattie croniche.
“Siamo molto soddisfatti che il nostro progetto abbia ricevuto un riconoscimento così importante, – spiega Maria Giovanna D’Amato, direttrice dell’area dipartimentale Innovazione e Sviluppo della Asl Toscana Sud Est –. Il merito va a tutta la squadra della Casa di Comunità di Abbadia San Salvatore che ci sta lavorando in modo costante per renderlo possibile. Utilizzare gli strumenti digitali per avvicinare il rapporto medico-paziente è un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. Per questo ben venga la sperimentazione di questi tipi di progetti pioneristici in ambito sanitario che potranno aprire nuovi orizzonti”.