Approvato anche il punto all’ordine del giorno dell’assemblea di Monte dei paschi relativo alla diminuizione dei membri del cda
Per Mps “non esiste nessuna ipotesi di delisting”. Lo ha detto l’ad di Mps Marco Morelli al termine dell’assemblea dei soci, che ha ratificato l’ultimo punto all’ordine del giorno che ha portato alla diminuzione dei membri del cda da 14 a 13. Per quanto riguarda la “riammissione del titolo azionario, questa avverra’ quando sara’ ripristinato un quadro informativo completo e la Consob e gli altri organi di vigilanza” ne avranno concretezza, ha concluso Morelli. “L’aumento di capitale chiesto dalla Bce e’ di 8,8 miliardi, questo e’ quanto ci e’ stato comunicato e non abbiamo ricevuto nessuna richiesta diversa. Per questo lavoriamo a un piano che prevede una ricapitalizzazione di 8,8 miliardi”. Lo ha detto l’ad di Mps Marco Morelli incontrando i giornalisti al termine dell’assemblea.
Nel frattempo per la prima volta, in un quarto di secolo, la Fondazione Mps non ha preso la parola nell’assemblea degli azionisti della banca Monte dei Paschi di Siena. E’ accaduto oggi durante la parte ordinaria in cui è stato approvato il bilancio di esercizio del 2016. In tutte le precedenti assemblee degli azionisti è sempre stato il presidente della Fondazione Mps, carica attualmente ricoperta da Marcello Clarich, a dare l’indicazione di voto sui punti principali all’ordine del giorno. Questa volta invece non c’è stato intervento in assemblea.
Il Monte dei Paschi di Siena “non ha definito nel piano qual e’ la procedura di cessione degli npl (crediti deteriorati, ndr.). Lo ha detto ancora l’amministratore delegato di Mps, Marco Morelli, al termine dell’assemblea dei soci, aggiungendo che “stiamo ridiscutendo un nuovo piano completamente diverso” e quindi “inevitabilmente ci sara’ un’operazione sugli npl diversa”. Pertanto, ha concluso Morelli, “anche le valutazioni degli organi di vigilanza saranno conseguenti a quella che e’ la decisione finale”, senza dimenticare che “non e’ definito neanche l’orizzonte del piano”.
Il mancato raggiungimento del quorum che ha fatto saltare l’assemblea straordinaria del Monte dei Paschi di Siena, per cui oggi e’ stata affrontata solo la discussione sui punti all’ordine del giorno previsti per la sessione ordinaria, “era qualcosa che ci aspettavamo”, ha detto il presidente di Mps, Alessandro Falciai, nella conferenza stampa che si e’ tenuta al termine della stessa assemblea. “Riproporremo alla prossima assemblea utile quanto previsto nella parte straordinaria”, ha assicurato l’amministratore delegato della banca, Marco Morelli.
Infine l’assemblea dei soci di Mps ha respinto con il 98,68% la mozione ‘Falaschi e altri soci’ che avevano chiesto di avviare un’azione di responsabilita’ nei confronti dell’ex presidente Massimo Tononi e dell’ex ad Fabrizio Viola per “aver dissimulato il dissesto aziendale con il bilancio 2016 e per averne ritardato la convocazione per l’approvazione”.