L’Ad di Monte dei paschi Marco Morelli nella descrizione del bilancio 2016
“I primi mesi dell’anno dell’anno segnano una ripresa del dialogo, di certo positivo, con la clientela”. Lo ha detto l’amministratore delegato del Monte dei paschi di Siena Marco Morelli, nelle prime battute dell’assemblea dei soci a Siena. “Un segno positivo, soprattutto in alcuni comparti come la raccolta – ha proseguito Morelli -, piu’ tenui su altri, ma nel complesso c’e’ una tendenza che speriamo di consolidare”, ha aggiunto. “C’e’ la consapevolezza di poter tornare a giocare un ruolo”, ha aggiunto Morelli. “Siamo a lavoro – ha spiegato – sul piano di ristrutturazione, che già nel nome contiene una caratteristica. Con la Bce stiamo negoziando un piano di ristrutturazione molto diverso da quello che avevamo presentato lo scorso novembre. L’obiettivo è tornare alla normalità nella produzione di ricavi e utili”. Morelli ha poi ricordato come la ristrutturazione della banca non sia un tema “che si risolverà in pochi trimestri” con l’obiettivo finale di “rafforzare la raccolta, il patrimonio e gli impieghi verso famiglie e imoprese, che poi sono il nostro core business. Riappropriandoci del nostro ruolo nel sistema bancario italiano”.
“Serviranno sacrifici da parte di tutti – ha concluso Morelli – Sono stati già fatti? Certo, ma io sono costretto ad andare avanti. Se continuano a pensare a cosa doveva e poteva essere fatto non ci muoviamo, con il senno del poi alcune cose andavano fatte in maniera diversa, ma non negli ultimi tre mesi. La situazione è questa, la banca può ripartiere e riprendere un percorso. La banca continuerà ad esserci e continuerà ad avere un ruolo importante”.
“La banca ha bisogno che si spengano le luci e il suo operato deve essere valutato in un contesto normale, non quello degli ultimi tre mesi 2016. Serve – ha aggiunto Morelli – un chiaro esercizio di trasparenza e realismo. Quello che è successo e sta succedendo nel primo trimestre è un ottimo segnale”. Secondo Morelli, quello del Monte dei Paschi sarà “un percorso lungo, che comporterà sacrifici per tutti, ma dobbiamo guardare avanti, se no non ci muoviamo. Col senno del poi c’erano cose che andavano fatte diversamente, ma la situazione è questa e siamo convinti che la banca può ripartire e riprendere un percorso, la banca continuerà a esserci e a avere un ruolo importante nel panorama italiano”.
Non poteva mancare l’accenno di Morelli ai crediti deteriorati. Nel conto economico 2016, che ha registrato un calo del 18% dei ricavi e un margine di interesse pari -10%, un ruolo particolare hanno continuato a giocarlo i crediti deteriorati che “sono pari a 46 miliardi di euro lordi e per i quali abbiamo accantonato circa 4,5 mld. E’ abbastanza chiaro che la perdita di massa di raccolta importante e dei flussi di impiego del 2016, continuera’ ad avere un impatto sul conto economico”, ha proseguito l’ad. “Nonostante questo abbiamo avuto comunque nuove erogazioni per 7,5 mld nella prima meta’ dell’anno”, ha spiegato. “E’ chiaro che il tema delle sofferenze continuera’ ad essere tema su cui banca deve molto focalizzarsi. Fino a che Mps non riuscira’ a deconsolidare lo stock di sofferenze, che e’ una percentuale molto rilevante – ha aggiunto Morelli -, continuera’ ad avere trend di flussi di deterioramento del credito rilevanti. Inutile fare discorsi diversi, questa e’ la fotografia: da parte nostra c’e’ totale consapevolezza di dove siamo, il tema degli Npl e’ asse portante di ristrutturazione”.