Assemblea Mps, Rossi (Fondazione): "Rispetto e giustizia per il passato, ora un futuro migliore"

Di Redazione | 11 Aprile 2019 alle 13:59

Assemblea Mps, Rossi (Fondazione): "Rispetto e giustizia per il passato, ora un futuro migliore"

“Buon lavoro svolto dalla banca e risultati positivi espressi dal bilancio 2018”

All’assemblea annuale di bilancio Mps è intervenuto anche Carlo Rossi, presidente ella Fondazione Monte dei Paschi di Siena, che ha ha avuto parole di apprezzamento per l’operato dei vertici della banca.

“Professoressa Bariatti, Dr. Morelli, Signori Consiglieri, Signor Presidente del Collegio Sindacale e Signori Sindaci, Signori Azionisti, gentili ospiti, nel preannunciare il voto favorevole al bilancio e alle altre proposte all’ordine del giorno, ritengo opportuno svolgere un breve intervento a nome della Fondazione, in virtù del forte legame storico tra l’Ente – che ho l’onore di presiedere – e la Banca Monte dei Paschi di Siena. Desidero esprimere innanzitutto il nostro vivo apprezzamento per i risultati positivi espressi dal bilancio dell’esercizio 2018: un ritorno all’utile che auspichiamo si consoliderà nel tempo, oltre che l’evidenza di una solida posizione finanziaria e patrimoniale. Manifestiamo quindi la piena riconoscenza per il lavoro fin qui svolto da tutti i dipendenti oltre che dai vertici della Banca”

“Seppur in uno scenario profondamente mutato, la Fondazione Mps continuerà a seguire con la massima attenzione l’evoluzione del piano di ristrutturazione della Banca Mps, affinché la stessa prosegua in un percorso volto comunque a salvaguardare la centralità del nostro territorio. La tutela dei livelli occupazionali e il mantenimento di un forte legame con la città e la sua provincia sono presupposti irrinunciabili che riteniamo doveroso richiamare. Questo territorio ha certamente necessità di re-inventare il proprio modello di sviluppo per il futuro dei giovani. Un territorio ancora molto attrattivo oltre che per le sue bellezze naturali ed artistiche, anche per la presenza di eccellenze nel campo della cultura, dell’agroalimentare, della ricerca scientifica anche grazie alla due Università. Una comunità, quindi, ricchissima di valori e vitalità sociale. La solidarietà non è solo un sentimento e le relazioni umane non da ora sono il fondamento di una convivenza che non vuol cedere alla rassegnazione o, peggio, alla paura.
Ebbene invitiamo gli Amministratori e tutti gli azionisti della Banca a porre la massima attenzione alla centralità di questo territorio non tanto per un dovere di riconoscenza verso la sua storia, ma soprattutto come opportunità per il futuro. Siamo consapevoli che il cammino è molto complesso e legato alle non semplici interlocuzioni con le autorità comunitarie, ma allo stesso tempo riteniamo che un impegno di tutte le istituzioni possa contribuire a un esito positivo del piano”

“Esprimiamo, per queste ragioni e per la nostra natura di Ente filantropico prossimo ai cittadini e alle loro multiformi espressioni aggregate, anche in questa sede, la nostra piena disponibilità a valutare e promuovere progetti di sistema fra Fondazione e Banca destinati a favorire la crescita e lo sviluppo della Comunità senese e toscana, con particolare riferimento alle progettualità rivolte alle generazioni future. Progetti condivisi di sostegno all’economia e alla crescita sociale e culturale di questa comunità potranno essere un banco di prova su cui misurarsi nei prossimi anni. Auspichiamo che questo rinnovato contesto di collaborazione possa anche agevolare la chiusura positiva degli inevitabili strascichi derivanti dalle vicende dell’ultimo decennio. Non possiamo e non vogliamo dimenticare il passato, per il quale invochiamo rispetto e giustizia, ma vogliamo pensare ad un futuro migliore di oggi nel quale trovino spazio sussidiarietà, pluralismo, accoglienza, solidarietà, valorizzazione delle professionalità e delle competenze senza dimenticare il cuore. Rinnovando quindi il nostro apprezzamento per l’operato fin qui svolto, auguriamo buon lavoro per le prossime delicate scadenze che attendono la Banca”.



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