L’assicurazione torna a non coprire le fasi del Palio. Premi però per chi assicura i cavalli per tutti i quattro giorni
Dopo la polemica dei giorni scorsi portata avanti dall’Associazione Proprietari, Allenatori e Allevatori di cavalli da Palio in merito all’ordinanza del sindaco riguardo all’assicurazione per i cavalli, il Comune, con una nuova ordinanza, ha chiarito i punti giudicati “fuori luogo” dall’Associazione.
Il primo e più importante punto che aveva acceso la miccia della polemica era la frase, contenuta nella prima ordinanza, con la quale il Comune specificava che l’assicurazione avrebbe dovuto coprire i “danni verificatisi durante le attività di allenamento/addestramento del Protocollo Equino e di tutte le fasi del Palio cui il cavallo partecipa”. Una frase che aveva messo non poca agitazione tra i proprietari di cavalli, per i quali, da sempre, la responsabilità del cavallo termina nel momento in cui lo stesso viene presentato la mattina della tratta, momento durante il quale la stessa passa al Comune, e al termine dell’assegnazione, quando la responsabilità passa alla contrada che ha in sorte il cavallo.
La polemica è stata però spenta dalla nuova ordinanza, nella quale si specifica che la copertura dovrà limitarsi ai danni verificatisi per le fasi di allenamento e addestramento fino alla presentazione del cavallo, al termine della tratta e, se prescelto, al termine del Palio, quando il cavallo viene restituito.
L’altro punto contestato dall’Associazione era la data entro la quale era richiesta la presentazione dell’attestazione, il 27 Maggio, per la quale l’associazione chiedeva una posticipazione di almeno una settimana. Con la nuova ordinanza, il termine ultimo per la messa in regola da parte dei proprietari è stato spostato al 3 Giugno.
Il Comune ha pensato però anche ad un incentivo per i proprietari che assicureranno i propri cavalli per tutte le fasi del Palio. L’ordinanza infatti specifica come “Qualora i proprietari presentino un’assicurazione volta a coprire tutte le fasi del Palio, di questo comportamento virtuoso ne verrà tenuto conto in sede dell’eventuale liquidazione del contributo di cui all’articolo 2 del Protocollo”.
Andrea Radi