Associazione Pietraserena su commissione d'inchiesta parlamentare banche

Di Redazione | 28 Dicembre 2017 alle 15:39

Associazione Pietraserena su commissione d'inchiesta parlamentare banche

“Amareggiati e dubbiosi, disastro Mps-Antonveneta non sia di nuovo insabbiato”

L’associazione “Pietraserena” con una nota stampa ha detto la sua, in maniera critica, sulla chiusura dei lavori della commissione parlamentare d’inchiesta sulle banche, che ha analizzato le cause del crack della Banca Monte dei Paschi di Siena e redigerà presto una relazione:

“Abbiamo già espresso – i nostri dubbi in proposito alla composizione, ai lavori e alle audizioni di detta Commissione, con particolare riferimento alla mancata convocazione delle Associazioni del territorio, ma soprattutto di nessuno tra gli Amministratori di Banca e Fondazione MPS dal 2006, quindi vogliamo essere pragmatici e cercare di trovare qualcosa di positivo, a parte le grandi contraddizioni in ambito politico emerse da alcune testimonianze.

Quello che ci ha più sorpreso, e amareggiato, è la solita stucchevole passività e inefficienza dei rappresentanti del nostro territorio, pur il più colpito dai disastri compiuti da partiti, Enti di vigilanza e controllo, Ministeri e vari Governi in merito alla Banca e alla Fondazione MPS. L’accusa maggiore va al Comune di Siena, ma anche alla Regione Toscana, molto bravi a fare spot e dichiarazioni “ad effetti speciali”, o inutili passerelle mediatiche con Casini, per poi non entrare mai nei problemi e tentare di imporre delle azioni a favore della nostra Comunità. Stessa censura nei confronti dei tanti pseudo gruppi civici della finta opposizione, più interessati ad acquisire visibilità con sterili e inutili critiche (pur a volte giuste), ma quasi mai portatori di azioni serie e concrete. Dobbiamo purtroppo ammettere che altri territori, con problematiche simili, o molto minori, hanno avuto reazioni civiche e istituzionali importanti, del tutto diverse da quelle di Siena.

Anche in questo caso, come in molti altri, l’unica voce forte e chiara che si è levata in modo ufficiale, e pubblico, nei confronti del pessimo operato della Commissione d’Inchiesta Parlamentare, è stata la nostra, con una lettera aperta al Presidente Casini, che ha ottenuto una risposta ufficiale, cortese ma insufficiente, che ha avuto a sua volta immediata replica da parte nostra, e probabilmente ne avrà anche altre. Riteniamo infatti necessario che il disastro MPS-Antonveneta non passi nell’indifferenza, o nell’insabbiamento, anche da parte di questa Commissione, ma abbia perlomeno il dovuto risalto nella relazione finale, sia perchè questa assenza aggiungerebbe la beffa al danno, sia perchè questo passaggio potrebbe essere utile a futuri giudizi, anche nell’ambito dei vari processi tutt’ora in corso. Ci auguriamo che anche i vari media, locali e nazionali, ai quali inviamo tutte la detta corrispondenza, possano recepire questo invito, e dare il loro contributo per un atto di verità e giustizia molto atteso da tanti Cittadini”.



Articoli correlati