“La notizia, evidenziata anche da noi, che il Metropolitan Museum di New York e la National Gallery di Londra abbiano in programma una mostra sull’arte senese, fissata, rispettivamente, per il periodo 7 Ottobre 2024 – 26 Gennaio 2025 e 5 marzo 2025 -22 Giugno 2025 è da accogliere, certamente, con un certo piacere”. Così in una nota l’associazione Pietraserena riguardo alla importante mostra internazionale che ospiterà alcuni capolavori dell’arte di epoca medievale, prima a New York e poi a Londra.
“Se qualcuno, infatti, si fosse – casomai – scordato dell’importanza dei tesori della Città, e soprattutto dell’interesse che suscitano anche oltre le porte di casa, l’annuncio della mostra, dal titolo emblematico “Siena: the Rise of Painting, 1300-1350”, sancisce una volta di più quanto sia importante e duratura l’eredità lasciata dalla Città alla storia dell’arte e della cultura.
“L’occasione dovrebbe essere dunque propizia per raccontare Siena e le sue ricchezze ad un pubblico sempre più vasto, ma soprattutto interessato a conoscere la Città nel profondo e non come tappa di veloci tour che includono altri centri della Toscana”.
“E’ auspicabile infatti che nei preparativi dell’allestimento della mostra siano coinvolte, a vario titolo e in maniera appropriata e opportuna, tutte le Istituzioni Senesi (Comune, Fondazione SMS, Opera del Duomo se non altri) che possano avere un legittimo interesse a concorrere alla promozione e alla valorizzazione dell’iniziativa, magari prendendo spunti per ulteriori attività di studio, ricerca, divulgazione scientifica o anche narrazione a fini turistici”.
“Siena è così straordinariamente ricca di Storia e di “storie” da raccontare che non è concepibile ridurne la conoscenza a soggiorni di pochi giorni, e non procedere all’allestimento di importanti mostre nei prestigiosi contenitori della nostra Città, che ormai mancano da troppo tempo”.
“Questa è la grande e ambiziosa sfida che sembra suggerire la mostra in programma a New York e Londra a tutta la Città, Istituzioni e cittadini compresi: riappropriarsi di quell’energia creativa che pervadeva Siena agli inizi del XIV sec, quale snodo di commerci e culture diverse, capace di visioni e innovazioni”.
“E’ con questo augurio di rinnovato slancio e fiducia nella capacità della Città di riconquistare il ruolo che le spetta, quale modello di vivacità culturale e prosperità, che chiediamo alle Istituzioni di cogliere questa occasione come punto di partenza per una visione corale e condivisa del futuro della Città”.