Ateneo: bilancio in utile. In arrivo molti soldi dal decreto Rilancia Italia

Rifinanziato il fondo sociale per gli studenti, ampliata la no tax area, assunzioni per cinquemila ricercatori. Soddisfazione per il rettore Frati

Di Redazione | 27 Maggio 2020 alle 17:52

Ateneo: bilancio in utile. In arrivo molti soldi dal decreto Rilancia Italia

E’ stato rifinanziato con oltre il doppio delle risorse il fondo solidarietà per gli studenti universitari. Questa una delle tante buone notizie uscite dal lungo senato accademico dell’Università di Siena che si è tenuto ieri. E poi, più soldi per la ricerca, nuove assunzioni, lavori per le infrastrutture didattiche.

“Tra i punti all’ordine del giorno abbiamo ascoltato e discusso il grido di allarme che ci hanno dato i molti studenti che a causa della pandemia si sono trovati in difficoltà – ha detto il rettore Francesco Frati – Il decreto rilancia Italia, ci mette a disposizione risorse ulteriori per ampliare la no tax area per gli studenti e poi abbiamo potuto rifinanziare il fondo di solidarietà”.

Il bilancio consuntivo dell’università di Siena segna un utile per il settimo anno consecutivo, un segnale importante soprattutto in questo momento. Bilancio che il senato ha approvato con il suo parere e che poi passerà dal consiglio di amministrazione venerdì.

“Grazie agli utili, oltre al fondo sociale per gli studenti che è più che raddoppiato, potremmo investire su progetti di investimenti per l’anno 2021, accantonamento per la realizzazione del nuovo complesso didattico di area medica, e poi abbiamo rifinanziato l’attività di ricerca dei dipartimenti”

L’Ateneo avrebbe potuto aspettare fino alla fine di giugno per dare il parere sul bilancio e approvarlo, ma viste le buone notizie da comunicare, il rettore ha deciso di farlo entro fine maggio. Il decreto rilancia Italia, mette sul piatto molte risorse.

“Da quando sono all’università, confesso di non aver mai visto tanti soldi – ha ammesso Francesco Frati – la previsione è quella di poter assumere 5mila ricercatori e investire molto su questo settore che è l’anima dell’università. Potremo inoltre investire in biblioteche e aule per riprendere la didattica in sicurezza”.

All’ordine del giorno del senato accademico, anche le ultime regole dettate da governo e regione per evitare contagi. Ma come sarà il prossimo anno accademico dopo mesi di lezioni, esami e tesi a distanza?

“Il prossimo anno accademico ce lo immaginiamo come un anno accademico quasi normale. Le aule saranno riaperte in totale sicurezza già per le prime lezioni di fine settembre.

Non rinunciamo ad essere ateneo che fa della condivisione di spazi e luoghi una delle sue caratteristiche principali. La componente studentesca contribuisce alla vitalità della città e della nostra istituzione”.



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