Attacchi omofobi a Vannetti, la solidarietà della coalizione di centrosinistra

Scoppia la bufera dopo gli attacchi discriminatori al candidato. I messaggi di sostegno dei responsabili delle formazioni politiche e civiche. "Il dibattito politico non deve mai sfociare in parole e contenuti offensivi e di infimo spessore morale, ma nutrirsi di idee e programmi"

Di Redazione | 14 Maggio 2024 alle 14:45

Attacchi omofobi a Vannetti, la solidarietà della coalizione di centrosinistra

Attacchi omofobi a Riccardo Vannetti, i responsabili delle formazioni politiche e civiche che sostengono il candidato del centrosinistra per Colle di Val d’Elsa intervengono.

Daniele Boschi, segretario Partito Democratico di Colle di Val d’Elsa. 

“Questo clima tossico e inaccettabile che si è generato intorno alla candidatura di Riccardo Vannetti non appartiene alla nostra storia, al nostro presente e, soprattutto, non appartiene alla nostra comunità. Insieme a Riccardo non facciamo politica con le denigrazioni e con le discriminazioni, bensì con le nostre idee, con le nostre proposte e con la correttezza e l’onestà che ci ha sempre contraddistinti. La nostra campagna elettorale coniuga sensibilità, capacità, concretezza e inclusività, e di questo andiamo orgogliosi. Riccardo è il candidato sindaco che Colle di Val d’Elsa si merita e con lui continueremo, con determinazione, a camminare per la nostra strada a testa alta, sapendo di stare dalla parte giusta”.

Michele Logi, referente per La Sinistra per Colle, si rivolge direttamente al candidato.

“Riccardo non ti preoccupare di questa cattiveria causata dalla mancanza di argomenti seri da parte dei nostri avversari. Dovremo faticare ma cambieremo anche la mentalità incivile di soggetti come questi che passano le giornate a seminare odio e veleni dalla tastiera. Avanti Riccardo noi siamo con te!”.

Elena Casi, presidente di Più Europa Siena, lista Uniti per Colle di Val d’Elsa (+Europa e Psi).

“In politica è sempre più raro incontrare figure amministrative come quella di Riccardo Vannetti, capaci di stare al passo con i tempi e difendere i diritti di tutti, specialmente quelli delle minoranze. Oggi, mi trovo al fianco di un candidato che non solo rappresenta queste qualità, ma che si batte contro una campagna elettorale spesso tossica, fatta di attacchi personali e di un anonimato che nulla ha a che fare con la politica vera. Nell’Italia di oggi, più che mai, abbiamo bisogno di leader come Vannetti. Amministratori che non si limitano a governare, ma che ascoltano, che dialogano, che pongono la comunità al centro delle loro azioni. L’odio e la discriminazione sono strumenti di chi sa di non avere argomenti validi, di chi preferisce allontanare i cittadini dalle urne piuttosto che ascoltare e rispondere alle loro reali necessità. Mi riconosco nei valori di Vannetti, nel suo modo di fare politica pulita, trasparente, e sono orgogliosa, con la lista Uniti Per Colle di Val d’Elsa, di dare pieno sostegno alla sua candidatura. Invito anche altri a riconoscere l’importanza di un confronto civile e di una campagna che elevi il dibattito anziché abbassarlo. È questo il futuro che vogliamo? È questo il modo di fare politica che ci meriteremo domani?”.

Giulia Granieri, referente della lista civica Colle per Vannetti Sindaco.

“Il dibattito politico non deve mai sfociare in parole e contenuti offensivi e di infimo spessore morale, ma nutrirsi di idee e programmi. Noi, come cittadine e cittadini, riteniamo doveroso non abbassare mai la guardia: l’omofobia, così come qualsiasi altra forma di discriminazione, non deve mai trovare spazio in nessun luogo. Siamo, insieme a Riccardo Vannetti, per una politica che fa del rispetto delle idee, delle preferenze, degli ideali e delle posizioni altrui, anche politiche, la sua ragion d’essere”.

Endrit Hyseni, per RiGenerazione con Vannetti Sindaco.

“Forse ai più sfugge che le campagne elettorali si fanno parlando di temi e non denigrando gli avversari, spargendo becero chiacchiericcio. Colle ha bisogno di concretezza, serietà e inclusività. Colle ha bisogno di una persona come Riccardo”.



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