Primo passo per l’Autonomia Differenziata delle Regioni a Statuto Ordinario dopo il sì incassato al Senato. Lo scopo della legge è lasciare alle regioni più competenze: le Regioni potranno richiedere allo Stato più autonomia su 23 materie in base a quanto sancito dagli articoli 116 e 117 della Costituzione.
Tra gli ambiti importanti oltre a Istruzione, Ambiente, Energia e Cultura, c’è quello della Salute. Una maggiore “regionalizzazione” che modifica di fatto l’assetto istituzionale del Paese e che non convince l’Assessore Regionale al Diritto alla Salute Simone Bezzini che sottolinea come la sanità in Italia sia già differenziata per regione, e che tale differenziazione rappresenti un problema che non deve essere accentuato.
“A me non convince questo disegno – afferma Bezzini – rischia di disgregare il paese su uno dei diritti fondamentale sanciti dalla costituzione. E’ un progetto divisivo e per certi versi pericoloso rispetto alla tenuta dell’ unità nazionale e rispetto alla garanzia dei diritti fondamentali”.