Un anno fa l’azienda Qualikos, che produce cosmetici cruelty-free ed eco/bio nella realtà industriale della Valdelsa Senese di Pian dei Peschi, è stata oggetto di un’inchiesta, condotta dal Gip di Firenze Gianluca Mancuso, per sfruttamento di manodopera e caporalato. Le indagini hanno portato all’attivazione di misure cautelari per alcuni dirigenti e/o proprietari, al sequestro preventivo dell’Azienda e al suo affidamento in amministrazione giudiziale al Dottor Commercialista Riccardo Cipriani che ha nominato un paio di coaudiotori di sua fiducia.
“Al momento del sequestro Qualikos occupava 25 dipendenti in pianta stabile ed altrettante unità di personale precario, – spiega la Filctem Cgil – ma nei mesi successivi il loro numero è andato progressivamente a diminuire e nel contempo chi è rimasto in azienda ha assistito ad una serie di manovre poche chiare che alla vista dei più competenti in materia lasciavano molti dubbi in merito ad una gestione che tendesse a mantenere vivo e vegeto questo sito produttivo”.
“Siamo intervenuti per tutelare i rapporti di lavoro del personale – prosegue l’organizzazione sindacale – ma la nostra azione ha anche permesso di verificare diverse incongruenze e contraddizioni per una realtà sotto sequestro. Alle autorità abbiamo subito richiesto di fare chiarezza su quanto stava accadendo, ottenendo che venisse nominata come coaudiutrice dell’amministrazione giudiziale una dipendente che in questi mesi aveva dimostrato di essere in grado di portare avanti in autonomia tutta una serie di adempimenti importanti per l’Azienda. Il cambio di passo ha permesso di poter avere maggior contezza della situazione, ma continuano a permanere situazioni dubbie che non trovano prese di posizioni chiare e nette da parte dell’Amministratore”.
“In un momento in cui i lavoratori stanno seriamente valutando la possibilità concreta di rilevare l’Azienda in caso di sentenza di esproprio attraverso la creazione di una cooperativa produttiva, – sottolinea il sindacato – c’è ancora di più la preoccupazione che qualcuno possa agire dietro le quinte per svuotare questa realtà, o peggio ancora omettere degli elementi per ottenere il dissequestro. Considerato che la sentenza dovrebbe essere emessa entro la fine di Febbraio 2022, non vorremmo che coloro che dovranno giudicare non avessero piena conoscenza di ciò che realmente accade in Qualikos. Tra l’altro stanno venendo a galla anche problematiche relative allo smaltimento di rifiuti tossici della vecchia gestione ancora presenti nello stabilimento ed altre anomalie simili che il dott. Cipriani si sarebbe impegnato a segnalare al Tribunale”.
Nel frattempo la Filctem Cgil, che in questi mesi ha effettuato diversi incontri sindacali al termine di ciascuno dei quali ha stilato e fatto siglare dalle parti un verbale, si sta adoperando per intraprendere un percorso di condivisione direttamente con il Gip Gianluca Mancuso, non solo per segnalare le molte anomalie riscontrate nella vecchia gestione ma anche per fare di tutto per salvaguardare i posti di lavoro.
“Nei prossimi giorni chiederemo un incontro anche al Sindaco di Poggibonsi – annuncia la sigla sindacale – per individuare un percorso istituzionale che aiuti il rapporto con i fornitori e gli istituti di credito, ma che soprattutto agevoli la chiarezza, fondamentale per il futuro di questa importante realtà produttiva del territorio”.