“Il documento programmatico della Fondazione Mps per l’anno 2025 è argomento che merita rispetto e positiva valutazione per la concretezza e l’equilibrio amministrativo che lo caratterizza. E’ singolare che, ad ogni occasione in cui la Fondazione Mps esercita il proprio ruolo istituzionale, vi siano altre Istituzioni cittadine e forze politiche pronte a rivendicare un maggiore impegno per la Città, perpetuando così quel vecchio vezzo che tanto è costato, e costa, alla Città e al suo territorio”.
La segreteria provinciale di Azione Siena interviene così sull’argomento, dopo le polemiche che si sono generate sulle erogazioni annunciate dall’ente di Palazzo Sansedoni in vista del 2025 e la dichiarata insoddisfazione del centrodestra senese.
“Le risorse messe a beneficio di Istituzioni cittadine, Fondazione TLS e Accademia Chigiana, rappresentano una fondamentale leva per garantire continuità in due campi ad elevata professionalità e capaci di generare valore culturale ed economico – prosegue la nota di Azione -.
La conferma programmatica, di livello triennale, di risorse destinate alla progettualità attraverso bandi nei settori della cultura, del sociale e innovazione e sviluppo sono risorse non trascurabili a disposizione di idee ed eccellenze espresse dal territorio.
L’apertura di un’attenzione al tema delle residenze per anziani non autosufficienti, va sottolineato positivamente perché pone la domanda su tema non secondario per l’elevato tasso di invecchiamento della popolazione e con maggiore bisogno di una rete sociale di protezione.
Non vogliamo entrare in polemica con le forze politiche che guidano la maggioranza al comune di Siena, ma una cosa va detta. Non è la Fondazione Mps che può essere lo strumento per fronteggiare la crisi economica del territorio.
La Fondazione Mps non ha bisogno della nostra difesa, ma non possiamo ignorare che le risorse messe a disposizione del territorio siano il risultato di una gestione equilibrata che concilia due esigenze fondamentali: garantire al territorio un’erogazione importante e compatibile con la salvaguardia del patrimonio.
Istituzioni e Politica cittadine dovrebbe avvertire il dovere di condividere il sentiero stretto in cui si trova ad operare la Fondazione Mps. Serve consapevolezza, rispetto dei ruoli e non rivendicazioni. Troppo facile chiedere il doppio delle risorse, è una rivendicazione puerile e dannosa.
La richiesta delle forze politiche di centrodestra non sorprende. Si colloca esattamente sullo stesso metodo politico, già tristemente visto e che tanto male ha fatto alla Fondazione Mps e alla Città.
La Città ha bisogno di una scossa? Condividiamo, ma la strada non è quella di stressare le risorse della Fondazione Mps. Chiediamoci semmai cosa fanno le forze politiche al governo della Città per programmare futuro e restituire, al Comune capoluogo, il ruolo di motore economico della Provincia?”