L’esito delle elezioni Europee ha fatto emergere una chiara direzione ai partiti che incarnano gli ideali popolari, liberali e riformisti: unirsi e cooperare ad un nuovo progetto comune.
Dopo questa debacle elettorale ci saremmo tutti aspettati un’analisi del voto molto più approfondita e un’autocritica sulla linea scelta da parte di tutte le forze politiche di questa area. Invece stiamo assistendo ad attendismi e fughe in avanti da parte dei maggiori leader politici, responsabili delle ultime disastrose scelte politiche.
In parallelo, nel corso delle elezioni amministrative appena svoltesi, che hanno visto Azione in campo per la prima volta nella provincia di Siena, il risultato è stato molto incoraggiante.
La nostra proposta elettorale, che, a livello amministrativo è stata quella di sostenere persone di grande qualità professionale e amministrativa, ha visto un totale di 7 Consiglieri comunali eletti presentati da Azione. Considerando poi l’intera area riformista-civica si è arrivati all’elezione di un sindaco, tre assessori e 20 consiglieri comunali, frutto di sinergie positive con altri partiti proprio di ispirazione riformista o con movimenti civici. Stiamo così costruendo dal basso una nuova classe dirigente capace, competente e radicata nel territorio.
Affinchè queste “sinergie positive” e il lavoro fino a ora effettuato insieme non si disperda, diventando vano, si avverte la necessità di stabilire una nuova rotta che parta dal basso.
Dal livello locale è auspicabile che poi questa strada possa essere intrapresa anche dai livelli regionale e nazionale, in maniera tale che i rispettivi governi se ne possano appropriare realizzando una vera e propria svolta liberale e riformista, fatta di serietà e competenza.
Senza un riferimento forte ai comuni e alle regioni, nessun partito, tanto meno Azione, potrà illudersi di portare a casa progetti credibili e soprattutto risultati e consensi che siano duraturi nel lungo periodo. Per questo è importante investire risorse umane ed economiche sul territorio.
Bisogna mostrare rispetto per quella parte di elettorato che crede ancora nel progetto liberal-riformista e che può trovare in noi una grande opportunità, quella prospettiva che, oggi riveduta e corretta, aveva al tempo intravisto nel cosiddetto Terzo polo.
Come Azione Siena siamo convinti che, nella nostra città e comuni limitrofi, si possano creare le condizioni per recuperare e allargare il consenso di questa area che guarda a risolvere i problemi dei cittadini, oltre le ideologie, con quel pragmatismo che la società, oggi più che mai, richiede alla politica, con proposte che siano l’espressione del lavorare “insieme per“ e non “contro”.
Non possiamo permetterci di ignorare l’ottimo consenso raccolto in Toscana (10%) e a Siena città (12%) solo due anni fa nel corso delle ultime elezioni nazionali del 2022.
Per portare avanti gli ideali riformatori di cui questa Provincia e la Regione Toscana hanno bisogno si deve costruire presto una casa comune anche aggregando al progetto tutte le realtà civiche che tanto si sono spese per proporre una direzione di cambiamento.
Azione vuole assumersi questa responsabilità, aprendosi al contributo di tutte le forze politiche associate, al civismo, ma rivolgendosi soprattutto ai singoli cittadini che vogliano scegliere di diventare protagonisti di questo cambiamento per costruire insieme questo nuovo progetto politico e sociale.