Sul piede di guerra anche Dazn che subirebbe ingenti perdite economiche e di immagine vedendo violate le condizioni del bando sui diritti tv
La Figc ha ufficializzato in serata la scelta del format della B a 19 squadre, chiudendo la porta ai ripescaggi: da domattina scatterá il valzer dei ricorsi contro una decisione che ha scatenato un vero e proprio terremoto sportivo e giudiziario, a tutti i livelli.
Oltre ai già annunciati appelli delle società escluse, Siena, Catania, Ternana, Entella e Pro Vercelli (insieme agli umbri ha depositato un primo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la Lega di B) domani la Lega di C del presidente Gravina – durissimo il suo commento su Twitter sulla vicenda – si rivolgerà alla giustizia ordinaria per un ricorso d’urgenza ai sensi dell’articolo 700 che possa bloccare nell’immediato il decreto federale. L’accusa che si vuole formulare è di aver promosso un atto equivalente a un vero e proprio “abuso” e sarebbe avanzata al tribunale di Roma contro la Figc e a quello di Milano contro la Lega di B.
Si muoverà anche Dazn, la nuova piattaforma titolare dei diritti tv della B, che a fronte di un campionato a 19 subirebbe delle ingenti perdite economiche e di immagine e vedrebbe violate le condizioni del bando sulla vendita dei diritti audiovisivi, che prevede la presenza di non meno di 21 formazioni.