“Gli studi preliminari sono già stati fatti, poi avremo indagini più precise, era un animale che aveva un’alterazione linfonoidale importante per cui era malato; era evidente anche dal suo comportamento sicuramente anomalo, non si sa se sarà stato il morbillivirus dei cetacei ma noi riteniamo che potrebbe essere proprio questa una delle cause principali della sua morte”.
Così Letizia Marsili coordinatrice dell’equipe del dipartimento di Scienze Fisiche della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quale potesse essere la causa della morte della balenottera che pochi giorni fa è deceduta nel porto di Talamone (Grosseto).
“La balenottera è l’esempio di come sta male il nostro mare perché era un animale immunodepresso anche a causa di tutta la contaminazione che ha accumulato, diventando così maggiormente suscettibile a tutte le malattie che poteva prendere”, ha aggiunto la professoressa Marsili che aveva preso parte alle operazioni per tentare il salvataggio della balenottera.