Banca Monte dei Paschi di Siena si conferma partner finanziario dell’Università per Stranieri di Siena grazie alla concessione di un mutuo fondiario di oltre 13 milioni di euro. L’intervento della Banca ha permesso all’Ente di beneficiare, in linea con le condizioni di mercato, di più bassi tassi di interesse e di blindare il costo del credito per il medio/lungo termine. BMPS, tesoriere dell’Unistrasi ininterrottamente dal 1979, ribadisce così il proprio impegno nel sostegno di una delle più prestigiose ed illustri istituzioni senesi specializzata nei processi di internazionalizzazione che investono la lingua, la cultura, la società e l’economia italiana. L’operazione consentirà, infatti, all’Ente di destinare nuove ed ulteriori risorse alla crescita ed allo sviluppo delle proprie attività, con benefici tangibili ed immediati su tutta la platea studentesca ed universitaria.
“Banca MPS è al fianco di Uni.stra.si. da oltre quarant’anni – ha dichiarato Alessandro Faienza, General Manager dell’Area Territoriale Toscana di BMPS – e vogliamo continuare ad offrire il nostro supporto per rispondere in modo sempre più puntuale e mirato alle esigenze di un soggetto così importante per la Città di Siena e il suo territorio, punto di riferimento per tanti giovani non solo in Italia, ma anche all’estero. Con quest’ultima operazione si rinnova quindi il nostro storico impegno per favorire lo sviluppo delle attività di studio e ricerca promosse dall’Università per Stranieri, perché la formazione, l’interscambio culturale e la crescita delle nuove generazioni sono elementi fondamentali per garantire il futuro sostenibile di qualsiasi comunità”.
Il Rettore dell’Università per Stranieri, Pietro Cataldi, ha sottolineato “Il valore simbolico di questo legame fra un’istituzione culturale e la Banca storica del territorio, modello di un binomio che ha reso importante Siena nei secoli. Grazie a quest’operazione, nei prossimi diciassette anni UniStraSi potrà beneficiare di un considerevole risparmio, che consentirà di attuare scelte e investimenti a vantaggio della comunità universitaria e della città. In un paese abituato a lasciare debiti a chi verrà dopo, è infine una particolare soddisfazione aver agito per ridurli”.