Banca Mps Siena, approvato il bilancio 2023: utile di oltre 2 miliardi e ritorno ai dividendi prima del previsto

I numeri del bilancio 2023: utile di oltre 2 miliardi, tornano i dividendi dopo 13 anni. Cala il petitum per i rischi legali

Di Redazione | 7 Febbraio 2024 alle 8:45

Banca Monte dei Paschi di Siena, il CDA ha approvato il bilancio 2023: ecco i numeri.

L’utile netto è pari a 2.052 milioni di euro (rispetto a una perdita di 178 milioni di euro nel 2022), inclusivo nel 4° trimestre di 466 milioni di euro di rilasci netti di accantonamenti su fondi rischi e oneri e di un positivo effetto netto delle imposte per 339 milioni (utile netto nel 4° trimestre pari a 1.123 milioni di euro).

Si registra il ritorno al dividendo, in anticipo di due anni rispetto al target di piano: 0,25 euro per azione, per un totale di 315 milioni di euro.

Solidita’ patrimoniale ai vertici del sistema: cet1 ratio fully loaded al 18,1% in crescita di 248 punti base a/a e post distribuzione di dividendi.

I risultati al 31 dicembre 2023 confermano l’efficacia della strategia di banca commerciale, con il rafforzamento del proprio posizionamento ed un’organica profittabilita’ sostenibile. I risultati 2023 beneficiano del miglioramento della performance operativa, con il risultato operativo lordo (pari a 1.954 milioni di euro) in crescita di oltre il 90% a/a, grazie alla positiva dinamica dei ricavi (+21,7% a/a) e agli interventi strutturali di efficientamento dei costi operativi (-12,6% a/a) con un cost/income al 49%, in forte riduzione rispetto a dicembre 2022 (68%).

Il risultato operativo lordo del 4° trimestre sale a 508 milioni di euro, stabile t/t con il contributo dei ricavi (+4,1% t/t) che ha consentito di assorbire gli impatti del rinnovo del contratto nazionale

Il margine di interesse è in significativa crescita (+49,3% a/a) grazie alla positiva dinamica dello spread commerciale (+144 punti base a/a), con il livello del 4° trimestre in linea con il trimestre precedente.

Ottima è la performance delle commissioni nel 4° trimestre (+5,9% t/t) grazie in particolare alla crescita della componente da servizi (+9,4% t/t); buona tenuta sull’anno (-3,1% a/a) considerato l’impatto sulle commissioni upfront conseguenza della volatilita’ dei mercati.cc

La raccolta commerciale totale è in crescita di 9,7 miliardi di euro da inizio anno (+6,6% a/a), con un trend positivo visibile anche nel 4° trimestre (+3,5% t/t) a conferma della forza della rete; la dinamica dei volumi degli impieghi performing (-3% a/a) riflette, sebbene in misura minore, il complessivo andamento del mercato.

Il costo del rischio dell’anno pari a 57 punti base, in linea con la guidance; lo sock dei crediti deteriorati lordi stabile nel trimestre a 3,5 miliardi di euro, cosi’ come l’npe ratio lordo al 4,4% (4,4% al 30 settembre 2023) e l’npe ratio netto al 2,3% (2,2% al 30 settembre 2023)

La copertura complessiva dei crediti deteriorati è al 49,1%, in crescita a/a (ca. +100 punti base rispetto a fine 2022), con la dinamica del trimestre che fattorizza il deconsolidamento della cessione di npe finalizzata ad agosto 2023.

È solida la posizione di liquidita’, con una counterbalancing capacity non impegnata pari a circa 30 miliardi di euro; lcr 163% e nsfr 130% e incidenza del funding bce in significativa riduzione rispetto all’anno precedente.

Il petitum per rischi legali straordinari è ridotto a ca. 890 milioni di euro, oltre al contenzioso Alken (ca. 450 milioni di euro), nel cui ambito a dicembre 2023, a seguito della gia’ positiva sentenza di primo grado, è stata emessa una sentenza conforme a favore della banca da parte della corte d’appello di Milano.

Infine, rafforzato il presidio della strategia commerciale con la nomina a vice direttore generale commerciale e vicario di maurizio bai, gia’ chief commercial officer imprese e private.



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