Banca Mps Siena, i sindacati: "Quale futuro?". Chiesto incontro all'Ad sul piano industriale

15% sul mercato, intervento del sindacato unitario, che seguirà il "percorso che dovrà avere quale base di partenza il mantenimento dell’identità e del marchio storico di BMPS, del suo insediamento territoriale, del suo attuale perimetro di attività"

Di Redazione | 18 Novembre 2024 alle 17:30

Banca Mps Siena, i sindacati: "Quale futuro?". Chiesto incontro all'Ad sul piano industriale

“La notizia di un nuovo collocamento sul mercato del 15% del capitale di Banca MPS da parte del MEF costituisce un ulteriore, concreto passaggio, per il perfezionamento del processo di privatizzazione, di cui si parla da molto tempo”. Così commentano gli ultimi sviluppi riguardo banca Mps Siena le segreterie di coordinamento delle sigle sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.

“Con tale azione – i cui effetti dovranno comunque essere valutati compiutamente nel corso dei prossimi mesi – cessa il regime speciale a cui la Banca risulta sottoposta dal 2017 a causa della ricapitalizzazione precauzionale, e ciò implica la possibilità di una totale liberazione dai vincoli di carattere economico e patrimoniale, a cui anche le trattative sindacali sono state soggette sino ad oggi” prosegue il sindacato unitario.

Che ancora afferma: “Ciò nondimeno, il raggiungimento degli importanti risultati reddituali confermati dall’ultima trimestrale, consente più che mai di ritenere, come opzione strategica concreta, l’ipotesi “stand alone”, da perseguire mediante l’individuazione di progetti industriali a lungo termine. A prescindere dagli sviluppi futuri delle vicende in analisi, come OO.SS. ribadiamo la necessità di un pieno coinvolgimento delle Lavoratrici e dei Lavoratori in un percorso complesso, come quello dell’evoluzione strategica del Gruppo, percorso che dovrà avere quale base di partenza il mantenimento dell’identità e del marchio storico di BMPS, del suo insediamento territoriale, del suo attuale
perimetro di attività, rifiutando categoricamente ipotesi indirizzate alla parcellizzazione delle stesse”.

“Come Sindacato unitario abbiamo sollecitato più volte a tutto il management una partecipazione diretta nella gestione delle ricadute
sui Colleghi che le scelte future potrebbero comportare, nella consapevolezza delle prerogative spettanti agli Azionisti e
agli Organismi Societari deliberanti. Per questo motivo abbiamo richiesto un confronto con l’Amministratore Delegato sui contenuti del “Piano industriale 2024-2028”, comprensivo degli indirizzi strategici presenti e prospettici, oltre che focalizzato sulle materie di più ampio interesse per i Dipendenti. Seguiremo con grande attenzione l’evoluzione del percorso sopra citato, con la volontà di tutelare integralmente le condizioni normative, salariali e professionali delle Lavoratrici e dei Lavoratori, come del resto abbiamo fatto in analoghe occasioni” concludono le sigle.



Articoli correlati