Banca Mps Siena tenta la scalata a Mediobanca: l'analisi e le reazioni degli esperti

L'operazione solleva dubbi tra gli addetti ai lavori ma può cambiare gli equilibri della finanza, e si intreccia con il controllo di Assicurazioni Generali

Di Redazione | 24 Gennaio 2025 alle 19:00

Il tentativo di acquisizione di Mediobanca da parte del Monte dei Paschi, che si concretizza con un’offerta di  23 azioni per ogni 10 azioni Mediobanca portate in adesione, si riferisce ad un quadro attuale delle due banche con questi numeri: Il Monte capitalizza 8,8 miliardi di euro, Mediobanca invece vale 12,7 miliardi. Il Monte ha ancora al suo interno la presenza maggioritaria dello Stato.

Molti i commenti da parte di esperti ed esponenti del mondo finanziario. Gli esperti della società di analisi di mercato Equita, dichiarano: “A nostro avviso, l’operazione solleva diversi dubbi. Il premio riconosciuto risulta modesto, considerando anche la probabile riduzione dell’appeal speculativo sul titolo di Banca Mps. Riteniamo difficile identificare sinergie, mentre emerge il rischio di potenziali dissinergie. Inoltre, intravediamo difficoltà nel mantenimento e nell’apporto di nuove professionalità all’interno del gruppo risultante, con il rischio di una diluizione delle specificità distintive di Mediobanca”.
Scrive Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera: “L’offerta di Mps su Mediobanca può cambiare gli equilibri della finanza italiana. L’istituto voluto da Enrico Cuccia e che è stato al centro dei principali riassetti industriali italiani dalla Fiat alla Montedison passando per le Generali e le banche un tempo pubbliche oggi diventate le private e indipendenti Intesa Sanpaolo e Unicredit, passerebbe sotto il controllo di fatto di due famiglie imprenditoriali già azioniste di Mediobanca: Caltagirone e la Delfin di Del Vecchio”.

Open, la testata on line diretta da Enrico Mentana, cerca di risalire alle radici dell’operazione delle banca, che si intreccia con il controllo di Assicurazioni Generali, e scrive: “Oggi i principali azionisti del Paschi sono il Tesoro (11,7%), Delfin (9,9%) e Caltagirone (5%). L’acquisizione di una banca d’investimento per Siena potrebbe avere molte ricadute nell’asset management e nel credito al consumo. Ma il punto più importante è un altro. Mediobanca è il principale azionista delle Assicurazioni Generali con il 13%. Tra i soci ci sono anche Delfin (9,9%) e Caltagirone (6,9%). La holding della famiglia Del Vecchio e il gruppo dell’imprenditore romano sono anche i due principali azionisti di Mediobanca, di cui detengono, rispettivamente, il 19,8% e il 7,8% del capitale. Loro potrebbero essere i due principali sponsor dell’operazione del Monte. Nel cui Cda hanno fatto ingresso i loro rappresentanti.



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