Banca MPS Siena, ecco i numeri del 2024. Il cda approva i risultati consolidati preliminari al 31 dicembre.
La forza del franchise spinge la performance del core business con un mix di ricavi di qualitá e proietta la banca oltre i target: utile netto pari a euro 1.951 milioni sostenuto da un’eccellenza operativa e in crescita del +16,9% a/a per la parte relativa all’attivita’ caratteristica.
Progressiva creazione di valore con oltre 1 miliardo di euro di dividendi (0,86 euro per azione; 75% pay-out ratio su utile ante imposte), corrispondente a un dividend yield del 14%2, tra i piu’ elevati nel settore.
Cet1 ratio fully loaded al 18,2%3, con un elevato buffer di capitale (oltre 700 punti base rispetto al requisito di coefficiente tier 1). Forte di una rete commerciale competitiva, eccellente redditività e solidità patrimoniale, Mps, spiega la banca, ” è pronta per realizzare un processo di sviluppo industriale attraverso un’innovativa business combination con mediobanca per la nascita di un nuovo campione nazionale, a beneficio di tutti gli stakeholder.
In crescita del 10,8% a/a il risultato operativo lordo a 2.165 milioni di euro, grazie sia all’incremento dei ricavi (+6,2% a/a), caratterizzati da una forte componente di commissioni, che a un efficace controllo dei costi operativi (+1,4% a/a), con una riduzione dei costi non-hr (-3,5% a/a), che ha permesso di contenere in gran parte l’impatto del nuovo contratto nazionale.
Cost/income al 46%, in riduzione rispetto a dicembre 2023 (49%) margine di interesse pari a 2.356 milioni di euro, in crescita del +2,8% a/a e con una dinamica resiliente nel 4° trimestre (-1,3% t/t) in uno scenario di tassi di interesse in diminuzione. Forte incremento delle commissioni (+10,8% a/a), in accelerazione nel 4° trimestre (+4,9% t/t), con un rilevante contributo di wealth management e advisory (+19,0% a/a)
Raccolta totale in crescita per oltre 9 miliardi di euro nel 2024, con un significativo incremento nel 4° trimestre (+2,1% t/t) grazie al buon andamento di tutte le componenti. Volumi degli impieghi performing supportati dalla crescita nel 4° trimestre (+1,3% t/t) con una dinamica a/a (-0,6%) migliore rispetto al mercato.
L’incremento a doppia cifra a/a delle erogazioni di mutui ipotecari (+26%), del credito al consumo (+21%) e dei flussi lordi di wealth management (+40%), conferma la forza di una rete commerciale capillare e performante
Costo del rischio a 53 punti base, in linea con la guidance dell’anno; stock dei crediti deteriorati lordi a 3,7 miliardi di euro, con componente garantita oltre il 70%. npe ratio lordo al 4,5% e npe ratio netto al 2,4%. copertura complessiva dei crediti deteriorati al 48,5%.
Solida posizione di liquidità con una counterbalancing capacity non impegnata pari a 33 miliardi di euro e un’incidenza del funding bce sul totale passivo (7%) gia’ in linea con il target al 2026 del nuovo piano industriale. lcr a 166% e nsfr a 134%.