Sembrano carabinieri pronti a fermare gli automobilisti per i controlli di rito, con tanto di pettorina e paletta, invece sono malviventi che non si fanno problemi a sottrarre portafogli, gioielli, telefoni e oggetti preziosi dopo aver fatto accostare le vittime nelle piazzole di sosta.
Una banda di finti militari dell’Arma sta colpendo a ripetizione lungo la Siena-Bettolle tra le province di Siena, Arezzo fino all’Umbria. Si sono registrate rapine tra Foiano e Sinalunga, e tra Cesa e Monte San Savino fino a Tuoro, vittima anche una coppia di imprenditori.
L’allarme è stato lanciato, attraverso un messaggio virale circolato su WhatsApp, da un foianese che alla guida sulla superstrada stava tornando da Perugia con la moglie, quando è stato affiancato da un’Audi S3 bianca, che lo ha costretto, parandoglisi davanti con insistenza, a fermarsi in una piazzola di sosta. L’uomo ha visto scendere dall’Audi due soggetti con addosso una falsa pettorina dei carabinieri – di cui uno armato di pistola, forse giocattolo – che puntavano una torcia dalla luce accecante. Intuendo il possibile raggiro, ha innestato la retromarcia riuscendo a seminarli, con gli pseudo carabinieri che si sono allontanati.