Un derby è sempre un derby: lo è stato anche quello tra Siena e Monteriggioni, al di là del risultato finale (21 a 10 per l’Estra), già chiaro fin dalla prima ripresa e mai in discussione. La sfida inter provinciale è servita a dimostrare due cose: il forte desiderio di riscatto da parte dei bianconeri e la crescita dei giovani valdelsani.
E’ stato un incontro svolto in grande amicizia, come dimostrano l’abbraccio iniziale tra il lanciatore partente del Monteriggioni, Miguel Sacchi, ed il Presidente bianconero Francesco Giusti, che ha effettuato lo scambio dei lineup per il Siena con l’ex tecnico bianconero Jesus Barroso, oggi manager a Monteriggioni, e che è stato allenatore di Miguel negli Allievi, e l’ospitalità, al termine della gara, offerta dal club di Castellina Scalo ai giocatori ed ai sostenitori bianconeri, tra i quali anche numerosi ragazzi del settore giovanile venuti a tifare per i propri beniamini. Presente, tra il pubblico, nel giorno della festa della mamma, anche l’indiscussa “mamma” del baseball senese, l’insegnante Margherita Fontani, che, da insegnante presso la Saffi, aveva contribuito a far sbarcare il baseball a Siena nel 1978.
L’Estra Siena – assente il miglior battitore della stagione, Rodriguez Garcia, e con il secondo con la media battuta più alto, Hernandez, inizialmente in panchina – si è schierata con Alejandro Fernandez Matos lead off ed esterno centro, Bonilla Castro interbase, Paul Castillejos in prima, Anthony Pichardo in terza, German de Jesus in seconda, Rosario Ramirez a sinistra, Dube Alvarez a destra, Mancini a ricevere e sul monte di lancio Selmo. In difesa per Monteriggioni sul monte va Miguel Sacchi, Denis Zeqo è il ricevitore, in prima Labate, in seconda Emanuele Negro, in terza Mirko Cencioni, interbase Matteo Santoriello, mentre gli esterni, da sinistra sono Giovanni Sena, Giulio Baccilli e Luis Panagua Suarez.
I bianconeri partono subito forti, con sette punti segnati nella prima ripresa, mentre fin dalle prime battute le dimensioni del campo “Antonio Scialoja” (76 metri al foul di sinistra, 81 al centro ed al foul di destra 66 metri, cioè, rispettivamente, 22-39-32 metri meno di quello che sarebbe un campo regolamentare) mostrano i propri limiti, con le battute che finiscono sulla recinzione in ferro che sono tutte trasformate in doppi (alla fine della gara saranno 6, tre per parte, un numero elevatissimo rispetto a quanto, verosimilmente, sarebbe successo su un diamante normale). I bianconeri sono concreti in battuta (sei valide nella prima ripresa) ed estremamente aggressivi sulla corsa sulle basi, specialmente nelle prime riprese, per incamerare punti: al primo inning l’Estra ruba ben otto basi, con Bonilla (due rubate), Castillejos (anche lui due basi rubate), Pichardo (1), Dube (1) e Mancini (1) che mettono pressione alla difesa avversaria. Il Siena ne segna subito 7, mentre, nel proprio attacco, Monteriggioni ne fa due, con Baccilli (il migliore in battuta con un 2 su 4 finale) e Santoriello: 7 a 2 per Siena.
Al 2’, la difesa del Monteriggioni e Miguel Sacchi fanno tre eliminati veloci, mentre sul monte senese Selmo perde un po’ il controllo e concede tre basi ball su quattro battitori affrontati, costringendo il manager Alvarado alla sostituzione, sul monte, con Alejandro Fernandez Matos, mentre al posto di Selmo entrerà l’altro Fernandez Matos, Leandro. A basi piene, la base ball a Santoriello fa entrare il punto di Zeqo, poi l’orientamento del diamante di Castellina, con il sole che accieca gli esterni, ci mette il suo: Leandro Fernandez Matos “cicca” una facile volata all’esterno sinistro, sulla quale entrano i punti di Baccilli e Santoriello: 7-5 il parziale.
All’inizio della terza ripresa, Siena allunga ancora: segnano Mancini (base ball, rubata della seconda, in terza per il conseguente errore di tiro del ricevitore ed a punto sulla valida al centro di Leandro Fernandez Matos). Segna anche Leandro, dopo aver rubato la seconda, essere arrivato in terza su lancio pazzo ed aver beneficiato del doppio, piazzato tra esterno sinistro e centro, dal fratello Alejandro, il quale arriva in terza per un balk chiamato dall’arbitro Ferrini a danno del lanciatore Sacchi e poi segna per una palla persa dal ricevitore: 10 – 5.
Al 4’ l’Estra segna un altro punto, con Paul Castillejos che batte a destra, ruba la seconda e la terza e va a punto grazie alla battuta sull’interbase di German de Jesus: 11 a 5.
Al quinto attacco i bianconeri mettono toccano durissimo Sacchi e mettono in difficoltà la difesa ospite, che commetterà tre errori difensivi: alla fine passeranno 15 uomini dal box, con ben due fuoricampo realizzati da Bonilla Castro (da due punti all’esterno centro) e da Dube Alvarez (da tre punti all’esterno sinistro).
Realizza un homerun anche il Monteriggioni, con Paniagua Suarez che batte oltre la recinzione all’esterno centro in apertura di ripresa. Dopo il doppio per regola di Denis Zeqo a destra. Il manager dell’Estra sostituisce il 2005 Alejandro Fernandez Matos con il 2006 Riccardo Luigi Rodriguez, che rimane in pedana per 3 uomini, con il doppio al centro di Baccilli che fa entrare altri due punti per il Monteriggioni. Il giovane lanciatore del Petriccio viene sostituito dal mancino Paul Castillejos, che con due eliminati subisce il singolo di Miguel Sacchi, che spinge a punto l’ex Siena Leon Chico e l’ex Lancers Baccilli: 20 a 10.
All’inizio della sesta ripresa, l’Estra segna il punto numero 21, con Dario Mancini che viene colpito dal lanciatore, arriva in seconda su lancio pazzo e segna sulla valida all’esterno centro di Leandro Fernandez Matos.
Nell’ultimo attacco dei padroni di casa spazio in pedana di lancio per Cacciatore, che mette a segno uno strike out su Emanuele Negro, subisce la valida sull’interbase di Leon Chico e genera la battuta in doppio gioco di Baccilli, che porta alla doppia eliminazione che chiude la gara sul risultato di 21 a 10 per l’Estra Siena BSC.
La sconfitta improvvisa della Franchigia Firenze con il Padule (8 a 9, con cinque punti segnati dalla squadra sestese all’ultima ripresa), ha permesso all’Estra di tornare prima nel girone, in coabitazione, però, con Padule Sestese e i fiorentini. Il Cosmos, impegnato in una gara di intergirone, è stato sconfitto 15 a 5 dai Boars per manifesta. Nell’altro girone, il Livorno ha consolidato il primo posto in classifica, battendo i Phoenix Grosseto 11 ad 8, mentre il Massa ha conquistato la prima vittoria stagionale, imponendosi per 10 a 6 sulle Nuove Pantere Lucca.