Decima giornata della fase ad orologio del campionato di Serie A2 Old Wild West e ultima partita della regular season per la San Giobbe che, domenica 21 aprile alle ore 18.00, sfiderà Casale Monferrato al PalaFerraris.
Sarà il secondo confronto nella storia delle due società che si erano sfidate, sempre nella fase ad orologio, nella stagione 2021/22. In quel caso a spuntarla furono i Bulls che si imposero sui piemontesi all’Estra Forum, blindando la posizione per i playoff.
Posta in palio decisamente diversa per la partita di domenica, con entrambe le squadre alla ricerca della salvezza. Non basterà però solo vincere: sia la San Giobbe che Casale Monferrato dovranno attendere i risultati degli altri campi. Situazioni decisamente complicate per entrambe, con un leggero vantaggio per i toscani che devono sperare in un solo altro risultato. I Bulls andrebbero alla fase salvezza vincendo e con la contemporanea sconfitta di Orzinuovi ad Agrigento. Casale invece deve ottenere i due punti e sperare nelle sconfitte della stessa Agrigento e di Latina.
Destini incrociati dunque tra Piemonte e Sicilia con al massimo una sola delle contendenti che uscirà con il sorriso dal campo. La partita sarà arbitrata dai signori Radaelli, Boscolo Nale e Foti; a presentarla il capo allenatore della San Giobbe, Giovanni Bassi.
Come è andata la settimana di allenamenti?
“Stiamo giocando finali da diverse settimane. Gli allenamenti sono stati sinonimo di grande serietà e grande attenzione. Sappiamo dell’importanza della partita però i ragazzi sono molto concentrati”.
Come si gestisce una settimana del genere?
“Dipende da che tipo di squadra hai. Noi giochiamo partite sotto grande pressione da diversi mesi e quindi siamo abituati. Non c’è bisogno di dire ai giocatori quanto conti la partita di Casale. Lavori, fai le cose e sai che domenica i giocatori sanno cosa si giocano”.
Per quanto riguarda il coach? Qual è l’approccio alla partita?
“Riprendo quello che ha detto Ettore Messina qualche settimana fa. Le partite sono per i giocatori. Posto che io le partite non me le godo per niente, il mio lavoro è durante la settimana. La domenica devo cercare di fare meno danni possibile. Le partite sono per i giocatori, le devono interpretare loro, se le devono godere e quindi devi cercare di rimanere il più composto possibile perché avere una certa compostezza quando la posta in palio è così alta è molto importante, non perdere la calma e fidarsi del proprio lavoro”.
La San Giobbe è una delle squadre più in forma del momento?
“La più in forma è nettamente Cividale che è nove su nove nella fase ad orologio. Altro grande lavoro di Pillastrini. Noi stiamo giocando, ma il lavoro paga, non avevo dubbi che prima o poi, oltre al gioco e alla solidità, sarebbero arrivati anche i risultati. Mai come quest’anno sono consapevole che è stato fatto un lavoro eccezionale in campo. Visto da dove partivamo e dove siamo adesso. Questa è anche la forza che ci dobbiamo portare domenica, partivamo indietro rispetto agli altri e invece siamo lì a sperare. I ragazzi sono stati straordinari”.
“Non dobbiamo pensare all’altro campo. Dobbiamo vincere, pensiamo a quello e poi a fine partita vedremo il risultato di Agrigento. Ma la conditio sine qua non è vincere a Casale. Pensiamo a questo, dall’altra parte Agrigento e Orzinuovi penseranno a loro stesse. Non amo fare i conti in tasca agli altri”.
Da appassionati di basket un finale molto interessante.
“Assolutamente sì. Con non troppa giustizia sportiva ma va bene così. Se pensiamo che una tra noi e Orzinuovi può retrocedere addirittura con ventidue punti e nell’altro girone due squadre potrebbero andare avanti con quattordici”.
Anche per Casale si stanno muovendo i tifosi, uomo in più delle ultime giornate.
“Ringraziamo le persone che ci seguiranno. Questo testimonia che un granellino di entusiasmo lo abbiamo anche messo noi e soprattutto i ragazzi con il cuore partita dopo partita e facendo affezionare persone, giovani. Molto bello”.
Come giudicare la Trapani di domenica scorsa?
“Non spetta a me giudicare Trapani. Chiaramente è la squadra più forte a livello di roster in questo campionato e valutarla su un giorno solo non è giusto. Noi abbiamo giocato una grande partita, togliendogli un paio di cose che per loro sono importanti e abbiamo fatto il break che ha deciso la partita. Sicuramente loro possono fare meglio di quanto fatto domenica ma starà a coach Diana stabilire ciò. Mi piace pensare che ci sia un po’ di merito nostro nell’averli messi in difficoltà”.
Avendole viste tutte quale è la squadra che più ha impressionato?
“Basta tirare una monetina. Quella che mi piace di più, per come è costruita, è Udine. Ma saranno belle serie playoff, con giocatori e allenatori di grande qualità. Ci sono talmente tante squadre che vogliono vincere il campionato che è difficile fare un pronostico. Da appassionato di basket e da addetto ai lavori quella costruita meglio è Udine prima dell’arrivo di Cannon. Dopo questo inserimento qualcosa si è rotto”.
Che tipo di partita possiamo aspettarci con Casale?
“Sarà una partita molto fisica e molto nervosa. Chi riuscirà a mantenere una certa compostezza in mezzo a questo caos emotivo sarà la squadra che riuscirà a vincere”.
La squadra come sta dal punto di vista fisico?
“Gli allenatori stanno bene. I giocatori sono stanchissimi ma sono bravi, veramente. Si allenano con una serietà e con una voglia senza mai alzare una mano. Da questo punto di vista uno dei migliori gruppi che abbia mai allenato”.
Chiusi sarà sede delle finali under 19. Evento che fa bene al basket della zona.
“Un appuntamento importante. Ancora di più per il territorio e per Chiusi per far appassionare sempre più gente. Non me ne sto occupando per forza di cose ma è un evento che richiama molta attenzione”.