“Camminavo per le strade di Siena senza vedere nessuno, la pandemia era percepibile fisicamente”, ha detto Guido Bastianini nuovo amministratore delegato di banca Mps a margine della giornata dell’economia che si è tenuta stamani in camera di commercio a Siena.
“Rispetto a metà maggio quando sono arrivato nella città del Palio, adesso si vedono molte persone, qualche turista, ristoranti e bar aperti e anche qualche albergo ha ripreso a lavorare”.
Come vede la ripresa della città?
“Un terzo del pil è fatto dal settore del turismo e dell’accoglienza, tutto l’indotto, quindi sta soffrendo. La ripresa è lenta ma qualche segnale si vede già”.
Come si trova a Siena?
“Dal punto di vista lavorativo, per me è un grande piacere lavorare in questa banca. Dal punto di vista personale, mi piace conoscere molte persone sia in ambito lavorativo che fuori . Mi piacerebbe calarmi il più possibile nell’anima di Siena per capirla a fondo, per potermi integrare”.
Che rapporti ha costruito con le istituzioni con l’amministrazione comunale?
“Ho avuto modo di incontrare molti rappresentanti delle istituzioni e ho un ottimo rapporto con il sindaco, direi rapporti cordiali come si conviene tra istituzioni, ci siamo incontrati molte volte”.
E cosa vi siete detti? De Mossi si era schierato verso la continuità della gestione della banca al momento delle nomine.
“Quello che ci siamo detti rimane tra me e il sindaco” sorride.
Il 2021 sarà l’anno della ripresa? Di un nuovo boom economico o no?
“Ci aspettiamo tutti un forte rimbalzo. Anche se non sarà possibile recuperare tutto e subito quello che si sta perdendo nel corso dell’anno pandemico”.
I depositi bancari sono saliti, cosa significa?
“Confermo che è vero, ed è un dato ben visibile anche al Monte dei Paschi. Significa che la pandemia viene vissuta con grande incertezza e si tende a mettere fieno in cascina. Non sono numeri ordinari quelli che stiamo vedendo: le persone tendono ad allocare il risparmio in modo più sicuro possibile”.
Su che cifre siamo?
“I numeri li daremo in occasione della semestrale”.
Qual’è la sua sensazione sull’immediato di questa città?
“Siena e il mondo devono ripartire. Il sitema paese ha retto bene dal punto di vista sanitario perché tutti hanno rispettato le regole. Tutto dovrà ripartire con modalità diverse. Sarà una nuova normalità come ha detto il rettore dell’università”.