Beko Europe al Ministero, Regione Toscana chiede accordo quadro nazionale

Anche la Regione al tavolo: "Le attese per avere alcune prime indicazioni da parte dei manager turchi sono andate deluse. Garanzia per lavoratori e siti, in particolare quello di Siena"

Di Redazione | 25 Giugno 2024 alle 20:15

Beko Europe al Ministero, Regione Toscana chiede accordo quadro nazionale

La Regione Toscana chiede un accordo quadro nazionale con Beko Europe alla luce di come è andato, oggi, il primo confronto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulle prospettive degli stabilimenti italiani ex Whirpool. Presenti le Regioni e i Comuni interessati, le organizzazioni sindacali e l’azienda. La Toscana è interessata per il sito di Siena, uno dei cinque in Italia ed era rappresentata da Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali di Eugenio Giani. “Le attese per avere alcune prime indicazioni da parte dei manager turchi sono andate deluse”, si afferma in una nota della Regione.

“Beko Europe sostanzialmente si è limitata a fare una foto dell’esistente, senza chiarire intenzioni e prospettive per i siti italiani – ha riportato Fabiani -. Non possiamo permetterci di navigare a vista, specie in un comparto strategico come quello della produzione di elettrodomestici, a ad attendere il piano industriale che, ha chiarito l’azienda, arriverà in autunno”. Ora la Regione Toscana propone un accordo quadro “da sottoscrivere quanto prima in sede istituzionale” con il Mimit, le Regioni, i Comuni, le organizzazioni sindacali e Beko “per definire un percorso di avvicinamento al piano con alcuni chiari elementi di garanzia a tutela di lavoratori e siti”.

Un punto, quest’ultimo, che la Toscana fa valere con specifico riferimento allo stabilimento di Siena: “Servono intanto elementi di tutela e garanzia – conclude Fabiani -, il sito è già allo stremo e non può sopportare altri sacrifici”.

 

 



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