Beko Europe Siena, continua la protesta: volantinaggio per le vie della città e incontro con i sindaci

Assemblea infuocata sciopero dei lavoratori. "La situazione ci sta portando a uno sfinimento mentale"

Di Cristian Lamorte | 12 Novembre 2024 alle 18:00

Ogni giorno che passa una situazione del genere ci sta portando chiaramente a uno sfinimento mentale” dice Carlo Bianco della Fim Cisl.Ci sono ancora delle persone che non hanno capito in che situazione ci troviamo e allora lo voglio dire a chiare lettere: siamo uno stabilimento morto” tuona Gianni Bassani di Cobas.

Rabbia e rassegnazione s’insinuano nei 299 lavoratori di Beko Europe che da mesi portano avanti la lotta per il posto e contro un’azienda che non lascia trapelare speranze per il futuro. E quella lotta continuerà anche nella giornata di mercoledì quando i dipendenti ex Whirlpool scenderanno nelle strade cittadine con un volantinaggio per sensibilizzare anche la cittadinanza sul caso Beko. E’ quanto deciso durante l’assemblea e sciopero che si sono tenuti fuori dai cancelli non senza attimi di tensione e nervosismo.

Un’assemblea infuocata e comunque utile perché a noi ci serve per capire come andare avanti e come approfondire le azioni da fare nei prossimi giorni – spiega Massimo Martini della Uilm Uil di Siena. Noi abbiamo pianificato una serie di incontri con i sindaci dei territori, oltre a Siena, dove sono maggiormente presenti i lavoratori che sono Asciano, Sovicille, Rapolano Terme, Castelnuovo Berardenga e Monteroni d’Arbia”.

L’incontro delle sigle sindacali con i primi cittadini si terrà entro il 20 novembre, data fatidica del nuovo incontro fissato al Mimit. E se le speranze ormai sembrano attaccate ad un lumicino, la voce dei lavoratori potrebbe alzarsi e il presidio temporaneo potrebbe trasformarsi in permanente.

Quando avremo in mano contezza dei numeri, e saranno sicuramente dei numeri negativi, allora sicuramente ci troveranno pronti in una risposta più dura, più forte, più decisa e determinata” ha concluso Daniela Miniero della Fiom Cgil di Siena.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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