“Stiamo mettendo all’angolo l’azienda che adesso ha una forte pressione e questo è il vero scopo per raggiungere l’obiettivo”. Per le sigle sindacali e i lavoratori di Beko la lotta adesso sta toccando un punto cruciale. Ripetono più volte in coro “Urso, Urso dove sei”, così come “Non molliamo mai” intervallato dal canto della Verbena. In 150 hanno fatto irruzione all’iniziativa Mercato nel Campo, con una fiaccolata, generando molta curiosità a turisti e senesi che stavano comprando prodotti alle bancarelle e passeggiando in Piazza del Campo. Questo era l’obiettivo: mantenere alta l’attenzione su quello che stanno vivendo dopo l’annunciata chiusura dello stabilimento di Siena. Per farlo hanno anche portato la vertenza da Papa Francesco che ricorderà la situazione dei lavoratori nell’Angelus di domani. Inoltre lunedi arriverà a Siena la segretaria del Pd Elly Schlein. “Un ulteriore passaggio chiave – afferma Massimo Martini, segretario Uilm Siena – l’attenzione deve restare altissima”. “Tutto lascia presagire che la giornata del dieci (quando ci sarà l’incontro al Mimit, ndr) ci sarà un elemento di novità – aggiunge Giuseppe Cesarano. segretario Fim Cisl Siena – . Questo lo speriamo, perché il Ministro si è esposto nelle ultime ore in maniera diversa dalle altre. Quindi tutto lascia presagire che lì troveremo sicuramente una apertura, ce lo auguriamo”. Parole dure quelle di Stefano Borgogni Rsu Fiom Cgil: “Il 10 ci sarà questo famoso incontro al Mimit, dove ci aspettiamo che il Governo finalmente tiri fuori gli attributi e ci dia una mano per trovare una soluzion. Non si compra un’azienda e poi dopo sei mesi si licenzia mezza della forza lavoro in Italia. Questo è inaccettabile”.
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Beko, fiaccolata in Piazza del Campo. Le sigle sindacali: "Stiamo mettendo all'angolo l'azienda"
Per le sigle sindacali e i lavoratori di Beko la lotta adesso sta toccando un punto cruciale
Di Simona Sassetti | 7 Dicembre 2024 alle 19:15
Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo
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