I lavoratori di Beko scendono in strada per chiedere il sostegno in questa difficile vertenza a tutta la cittadinanza. Dopo un’altra ora di assemblea ai cancelli dello stabilimento, è iniziato il volantinaggio nelle rotonde vicino al sito di Viale Toselli, i lavoratori si sono divisi in turni mattutini e pomeridiani. “La cittadinanza deve sapere quello che stiamo passando e l’azienda che non molleremo neanche un millimetro” dice Carlo Bianco Rsu Fim Cisl; Stefano Borgogni Rsu Fiom Cgil dichiara: “Siena deve essere al corrente di quello che succede, la notra è l’ultima industria della città. Noi non ci arrendiamo, hanno sbagliato posto per chiudere uno stabilimento”; Maurizio Matera Rsu Uilm aggiunge: “Facciamo sentire la nostra voce, se questa azienda viene sul territorio italiano deve mantenere gli operai italiani”.
Da domani inizieranno gli incontri con i Sindaci dei comuni limitrofi per coinvolgere tutto il territorio in questa vertenza che tocca circa 300 lavoratori.
“Fillea, Flai e Filctem Cgil di Siena – è la nota dei sindacati – esprimono la loro piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Beko di Siena. Riteniamo inaccettabile che ci siano multinazionali che si possano permettere di venire nella provincia di Siena, prendere e portare via quanto di positivo si realizza e poi lasciare nel baratro le maestranze non appena gli utili si riducono, senza provare ad investire e rilanciare. Oltre ai lavoratori diretti di Beko vediamo coinvolti anche altrettanti lavoratori e lavoratrici dell’indotto. Come categorie saremo al fianco di questi lavoratori e lavoratrici, per sostenere la loro battaglia, percorrendo tutte le strade a nostra disposizione”.