“Nessun cambio di destinazione d’uso per lo stabilimento di Viale Toselli, lo dico davanti al Comune di Siena. In quel luogo si deve continuare a fare industria e se Beko non può proseguire che sia lei a trovare un nuovo partner industriale”.
Queste le parole di Valerio Fabiani consigliere speciale della Regione Toscana per le crisi aziendali sul palco di Piazza Salimbeni in occasione del corteo dei lavoratori di Beko.
Fabbiani ha poi aggiunto: “La Regione conferma il sostegno per i lavoratori, con la dote da 1 milione di euro già stabilita da un accordo. Io voglio vedere i patrioti in piazza, queste aziende vengono in Italia ad uccidere le nostre industrie. Sono persone che arrivano in business class e non su dei barconi traballanti”.
Eugenio Giani, bloccato a Firenze per il tavolo della moda, interviene comunque su Beko Europe, dopo che venerdì scorso si era recato a Siena ai cancelli dello stabilimento che la multinazionale vorrebbe chiudere: “Tutta la Regione è vicina ai 299 lavoratori; abbiamo assistito alla politica che, con le valutazioni dell’Antitrust, sosteneva che non vi era alcun pericolo nell’aggregazione di Whirlpool con l’altro soggetto turco; sei mesi dopo, ci troviamo di fronte al ‘tutti a casa’. Non è accettabile, non è possibile. Vogliamo condividere un ragionamento serio con il ministro Urso sulla golden power per costringere la proprietà a fare i conti con il fatto che non può mandare a casa 300 persone”.