I sindacati proseguiranno la mobilitazione e intanto hanno proclamato una manifestazione lunedi in Piazza Salimbeni. “Il problema non è dei lavoratori di Beko, ma è di tutta la città”, affermano con rabbia di fronte al cancello dell’azienda durante l’assemblea che ha visto la partecipazione di tutti i lavoratori della multinazionale. Ieri al Ministero delle Imprese l’azienda ha presentato un piano industriale con circa 2 mila licenziamenti in Italia, di cui ben 299 afferenti allo stabilimento senese.
Per questo oggi è stata una giornata di frustrazione ma anche di lacrime. Frustrazione ai megafoni e tristezza da parte di quei lavoratori che domani incontreranno il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, di fronte ai cancelli dello stabilimento alle 15.30. Intanto erano presenti all’assemblea la presidente della Provincia Agnese Carletti, il sindaco di Monteroni d’Arbia Gabriele Berni, il sindaco di Sovicille Giuseppe Gugliotti, la sindaca di Chiusdino Luciana Bartaletti, il sindaco di Monteriggioni Andra Frosini e il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci. “Nei prossimi giorni convocherò un tavolo di crisi urgente con tutti i sindaci dei territori interessati – afferma la Presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti -, le istituzioni locali e regionali, le Rsu e le organizzazioni sindacali per accompagnare le lavoratrici e i lavoratori del sito industriale Beko Europe di Siena nella loro battaglia di civiltà per il mantenimento dei posti di lavoro, oltre che per valutare azioni e misure da intraprendere”.