Beko Siena, Zatarra canta con i lavoratori la sua canzone dedicata alla vertenza

Il rapper ed educatore musicale scende in campo a fianco degli operai: "Idea tecnica del pezzo è partita da un incubo perché spesso, purtroppo, gli incubi diventano realtà come in questo caso. Per questo è stato usato il tempo di “Sweet Dreams” Marilyn Manson"

Di Cristian Lamorte | 28 Febbraio 2025 alle 19:00

Un piccolo omaggio in musica a sostegno della lotta di chi, da troppe settimane, combatte per il proprio posto di lavoro. A scendere in campo a fianco degli operai è stato Marco Ottavi, meglio conosciuto al pubblico come ZatarraRapper ed educatore musicale che ha prima pubblicato sui suoi profili social una canzone dedicata alla vertenza ed oggi l’ha cantata di fronte e insieme ai lavoratori Beko.

“L’idea è nata dall’amicizia in primis con Stefano Borgogni che mi ha tenuto aggiornato sempre di tutta la situazione Beko, di loro operai, di quello che poi sarebbe andato a concretizzarsi, come purtroppo si sta concretizzando al momento – ha spiegato Zatarra -. L’idea proprio tecnica del pezzo è partita da un incubo perché spesso, purtroppo, gli incubi diventano realtà come in questo caso. Per questo è stato usato il tempo di “Sweet Dreams” Marilyn Manson. E questi non sono assolutamente sweet dreams. Sinceramente è un’emozione vedere come sia stata apprezzata la canzone e sia stato apprezzato il fatto di voler essere solamente un mezzo. Io non rappresento niente e nessuno se non loro con quello che stanno provando in questo momento. Quindi è un pezzo sì da rapper, ma quasi più da musicoterapeuta. Ed è per quello che la canzone è disponibile solo su YouTube e non su Spotify o altri digital stores. Non si può monetizzare su una situazione del genere, assolutamente”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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