“Bagatta sarà una perdita strategica, ma ci aiuterà lo stesso. Filippo Macchi numero 1? Deciderà insieme al padre”
Ospite di Basket Forum condotto da Andrea Naldini, l’ad e neo presidente pro tempore Francesco Bertoletti ha commentato gli ultimi cambiamenti societari e le prospettive future. Intanto il nuovo ruolo di Bagatta: “Bagatta per via dei molti impegni lavorativa non riusciva più a seguire la squadra, così ha chiesto di rimanere presidente onorario – ha detto – con le stesse mansioni per il settore marketing e di rappresentanza. Noi siamo un’azienda con 38 dipendenti, 30 salariati, 8 esterni, e una massa salariale di 730mila euro, come una media azienda della Provincia. Le attività di Bagatta sono molte, gli riusciva sempre meno essere come un presidente effettivo. E’ una perdita per noi, perchè è una persona che ci da visione e strategia”
“Il bilancio? La perdita è di 320mila euro. Il 20 dicembre ci sarà la nuova assemblea degli azionisti dove si deciderà il futuro delle quote, in base alle deduzioni del bilancio. Ci sarà un confronto aperto per decidere il futuro assetto azionario e il nuovo presidente. C’è la volontà di ripianare la perdita e ricominciare su base programmatiche. La perdita va programmata, per arrivare al bilancio di pareggio, è impensabile chiedere all’azionista ogni anno di pagare e mettere mano al portafogli. L’equilibrio tra costi e ricavi è necessario per stare in ordine e arrivare in A. Se la società è sana possiamo ambire a qualcosa sennò torniamo indietro. Dobbiamo metterci in testa di essere obiettivi, non ci devono essere perdite ed essere a posto. Senza questa condizione non c’è un domani. Abbiamo investito 250mila euro in più nella massa salariale”.
Le voci su Filippo Macchi presidente: “Sta dedicando molto tempo alla società, diventare presidente è un compito impegnativo, lui ha tanti interessi e vuole partecipare attivamente alla gestione.La scelta spetterà a lui e al padre Massimo”. Ci sarà da parte di Turner una reazione?: “Convinti, dopo aver parlato con lui, che abbia recepito il messaggio. Ci aspettiamo una reazione. Dobbiamo attendere che cresca e dia espressione del suo valore.