Continua la querelle tra Regione Toscana e Comune di Siena sulla questione sanità. Un botta e risposta ad alta intensità che si prolunga nel tempo, iniziato a causa del passare dei giorni sulla nomina del successore di Antonio D’Urso da Direttore Generale di Asl Tse, poi divenuto un vero e proprio caso politico.
Le ultime dichiarazioni dell’assessore alla Sanità di Siena Giuseppe Giordano, il quale richiamava la Regione a pensare più ad una migliore gestione della sanità anziché parlare di premi e tagliare nastri, hanno rinvigorito il confronto a distanza.
“Io credo che la risposta all’assessore Giordano la diano i dati di Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) – controbatte l’assessore regionale al Diritto alla Salute Simone Bezzini -. Dati che testimoniano come il sistema sanitario della nostra regione e il sistema sanitario senese siano tra i più performanti del nostro Paese, come misurato dal Ministero della Salute. E questo credo sia un elemento che vada sottolineato e non tanto per merito dell’assessore, ma soprattutto per merito dei professionisti che lavorano nella sanità toscana e nella sanità senese”.
Un attacco frontale Simone Bezzini lo indirizza di nuovo al Comune di Siena che ha scelto di non seguire la scia di Comuni e categorie che chiedono la difesa della sanità pubblica contro i tagli del Governo.
“Bisognerebbe che il Comune di Siena si impegnasse di più nella battaglia per la difesa della sanità pubblica – prosegue Bezzini -, perché noi abbiamo una condizione gravissima. Stamattina migliaia di persone hanno manifestato in Toscana, in Italia, per chiedere più soldi per la sanità pubblica. Il Comune di Siena ha approvato un ordine del giorno che invece non chiede nuove risorse. Questo è gravissimo, è gravissimo per una città dove la sanità è particolarmente importante, dove dovremmo avere un Comune schierato in prima linea per difendere la sanità pubblica e il suo carattere universalistico. Per quanto riguarda la sostituzione del dottor D’Urso, il Presidente Eugenio Giani farà tutti i percorsi che la legge prevede nelle prossime settimane per arrivare ad una nomina di alta qualità”.