Lo sviluppo della rete di bike sharing il caso dei blocchi di travertino a ridosso della rastrelliera per bici posta alle Logge del Papa è stato discusso ieri in Consiglio comunale grazie all’interrogazione presentata da Bruno Valentini (PD) “a seguito – come ha introdotto – di alcune segnalazioni di cittadini e alle perplessità manifestate anche dalle Associazioni che sostengono lo sviluppo della mobilità ciclistica”.
Il consigliere ha quindi domandato al sindaco “quali siano stati i motivi che hanno portato a questa scelta e quale sia lo stato del sistema di bike sharing che dovrebbe essere, soprattutto in questo periodo di pandemia, incentivato come forma di mobilità capace di evitare possibili assembramenti e ridurre l’inquinamento dell’aria cittadina”.
Il vice sindaco Andrea Corsi nel rispondere all’interrogante ha ricordato che “a causa della pandemia e delle norme messe in atto per ridurre il contagio l’Amministrazione ha dato la possibilità agli esercizi commerciali, come bar e ristoranti, di poter ampliare l’occupazione di suolo pubblico. Per questo motivo la rastrelliera è stata spostata dalla sua collocazione originaria. Vista la scadenza, lo scorso 31 dicembre, del periodo di occupazione di suolo pubblico a breve sarà nuovamente posta sotto la scalinata della Chiesa di S. Martino”. Per quanto riguarda il bike sharing Corsi ha informato che “stanno arrivando nuove forniture di biciclette, più adatte alle strade cittadine e che il Comune sta potenziando le stazioni di fermata come avverrà infatti a S. Miniato e nei pressi della JSK. Nessun depotenziamento del servizio quindi, anzi cerchiamo di renderlo più efficiente visto il suo costo per l’Amministrazione”.
Valentini non ha espresso nessun giudizio sulla risposta ricevuta. “Il mio giudizio resta sospeso – ha detto durante la controreplica – fino a quando la rastrelliera non sarà più dove adesso dove i blocchi di travertino ne riducono la fruizione e fino a quando il bike sharing non sarà effettivamente potenziato”.