Bilanci e propositi di fine anno, il Questore Milone: "Auguro a questa città di rimanere quella che è"

Per il Capodanno a Siena messo a punto un piano sicurezza, tra i 40 e i 50 uomini impiegati sul campo

Di Cristian Lamorte | 30 Dicembre 2023 alle 21:00

Fine anno tempo di bilanci anche per la Questura di Siena che ha vissuto un prima linea il capitolo sicurezza e non solo. Ed il rendiconto sembra essere positivo in termini di reati se rapportato all’anno precedente e soprattutto se valutata la risposta data sul campo per contrastare le criticità.

Un bilancio sicuramente positivo perché non solo ce lo dicono i dati oggettivi sulla criminalità, ma abbiamo avuto una serie di eventi, tra cui i Palii, che sono andati molto bene sotto tutti i profili – sottolinea il Questore di Siena Pietro Milone -. Non abbiamo avuto reati gravissimi come ad esempio avevamo avuto un omicidio nel 2022 anche se immediatamente risolto ma è sempre uno di quei reati che scuote le persone e contribuisce in maniera molto più grande a creare insicurezza. E’ stato un anno di lavoro intenso, un anno che ci ha visto in prima linea soprattutto per cercare di risolvere il problema dell’immigrazione massiccia. Problema che, ribadisco sempre, non riguarda solo Siena ma riguarda tutta la nazione e tutta l’Europa. E’ il mondo che è in movimento e non possiamo far altro che attrezzarci ad accogliere queste persone nella maniera migliore possibile”

Oltre all’immigrazione quali sono state le altre principali criticità? Mi viene in mente l’incremento dei reati minorili ad esempio

Questo tema ormai va avanti da più anni. Ricordo che appena insediatomi a Siena fu fatta un’indagine su una baby gang tutta al femminile, cosa che aveva costituito un unicum nel panorama nazionale. Il problema delle cosiddette devianze minorili andrà affrontato con molta attenzione nel futuro. Nel nostro piccolo stiamo perseguendo un progetto che ci porta dentro alle scuole insieme ad altri attori del panorama della sicurezza come ad esempio psicologi o personaggi dello sport. Oltre a questo cerchiamo di educare su tanti aspetti; sulle diversità innanzi tutto. Battiamo molto sulla violenza di genere. Cerchiamo di far capire ai ragazzi che diamo loro tantissima fiducia per il futuro perché siamo convinti che possano costruire un futuro migliore dove non ci saranno più donne percosse, donne maltrattate sotto ogni declinazione del termine violenza. Soprattutto parliamo loro delle disavventure in cui possono incappare bevendo troppo o utilizzando sostanze vietate. Cerchiamo di far capire ai ragazzi l’importanza del dialogo e la pericolosità del troppo utilizzo dei social. Portare tutto questo in una scuola sia fondamentale per cercar di far capire a questi ragazzi che il mondo che li circonda è pieno di insidie e che devono imparare da subito ad evitarle”.

Come si sta muovendo la macchina della sicurezza in vista del Capodanno?

Questo grande evento in Piazza del Campo richiede grande attenzione. Avremo tra le 40 e 50 persone impiegate ed un piano di sicurezza messo a punto proprio in questi giorni nei minimi particolari. Sarà una piazza affollata, lo speriamo anche per la buona riuscita dell’evento, ma speriamo altrettanto che contribuisca a far star bene le persone, a festeggiare l’avvento del nuovo anno in sicurezza, senza problemi e rischi legati alla maleducazione del singolo che potrebbe presentarsi con artifizi pirotecnici che sono sempre pericolosi o con un consumo smodato di bevande alcoliche. Cercheremo di prevenire tutto questo, abbiamo messo in campo un piano che spero abbia previsto tutto”.

L’altro fenomeno che si consuma in questo periodo è quello relativo ai furti in appartamento, che consigli si sente di dare?

Il discorso è molto complesso che dovrebbe partire dalla deterrenza minore della pena, dal fatto che in carcere queste persone in carcere ci vanno molto poco e se ci vanno ci stanno per poco tempo. Nasce dal fatto che l’italiano è una persona ottimista portato a fidarsi del prossimo. La realtà è un’altra e anche i dati dimostrano che è consigliabile utilizzare sistemi di sicurezza passiva per la casa. Bisogna poi adottare accorgimenti o escamotage anche banali a volte. Io ad esempio quando sto fuori casa in giornate che so la città essere abbastanza deserta, lascio qua e là qualche luce accesa a simulare la presenza di qualcuno. Dopo di che il fenomeno è abbastanza dilagante, noi ci sforziamo, tutte le forze di polizia si sforzano di fare un controllo del territorio quanto più capillare possibile ma non sarà mai sufficiente per poter eludere questo tipo di reati”.

Un altro reato particolarmente fastidioso che si è verificato nel 2023 è stato quello delle truffe agli anziani…

Anche in questo caso abbiamo messo in campo una molteplicità di strumenti. La Questura si è fatta carico di dover parlare più possibile alla gente per far comprendere quali sono le tecniche messe in atto e quindi per mettere in allarme le persone che facilmente possono sottrarsi a questo odioso reato se solo capissero che si stanno trovando di fronte ad un truffatore. Siamo andati in più Contrade che ci hanno dato una grandissima mano ed abbiamo parlato con anziani e non solo”.

Qual’è l’augurio che si sente di fare a questa città per il 2024?

Francamente di continuare ad essere come è perché è una città vivibilissima, godibile, pulita, amata dai turisti. Credo che migliorare un benessere che è tangibile in questa città sia molto difficile ma ben venga. Tutto è perfettibile. Se Siena può migliorare sotto questo punto di vista ben venga, noi sicuramente ci battiamo ogni giorno per cercare di fare meglio, per rendere la città sempre più sicura. Speriamo che Siena continui ad essere quella che è: un’oasi tranquilla. L’augurio che faccio ai senesi è di continuare a conservare la loro città così come gli è stata tramandata”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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