“Dobbiamo nominare il direttore amministrativo. Abbiamo un presidente ed un cda, dobbiamo lavorare sull’attività amministrativa e sull’organizzazione concreta della struttura”. Così il ministro dell’università e ricerca Anna Maria Bernini ha commentato la questione Biotecnopolo, durante l’inaugurazione dell’anno accademico all’Università per Stranieri di Siena.
“Agli organi del Biotecnopolo stesso, quindi al consiglio d’amministrazione – ha risposto ai giornalisti che le chiedevano di chi fosse competenza la nomina del direttore amministrativo -. Credo ci siano stati dei passi in avanti, stiamo modificando lo statuto – ha ribadito -. Ricordo comunque che il Biotecnopolo è controllato da quattro ministeri e la prima cosa che abbiamo fatto, al tavolo che si è costituito, è stato separare la governance dall’attività tecnico scientifica, questo per ottimizzare la stessa attività tecnico-scientifica e poi per una questione di trasparenza perché parliamo di danari dei cittadini”.
Sul diritto allo studio ha aggiunto “stiamo cercando, nei limiti delle nostre possibilità ed anche oltre, di valorizzare il diritto allo studio; per il 2024 abbiamo messo una somma record per questo ambito e cioè 850 milioni di euro, che sono tanti. Siamo partiti con questo ma possiamo fare meglio, crediamo comunque di aver marcato il passo”.