“Come ho già dichiarato, è indiscutibile la nostra estrema soddisfazione per l’emendamento sulla Fondazione Biotecnopolo inserito nella legge di bilancio, – dichiara il Segretario Generale della Cgil di Siena Fabio Seggiani – un risultato politico che porta con sè una dote economica importantissima, sia per i 37 milioni di euro nei primi 3 anni che per il successivo impegno di fondi strutturali (16 milioni all’anno) che si riverseranno sulla nostra provincia e la vedranno protagonista ben oltre i suoi confini”.
“Il punto è però in che modo verranno investite queste risorse, con quale programmazione e soprattutto quale sarà il coinvolgimento del territorio, – prosegue il Segretario Cgil – inteso come un insieme istituzionale, scientifico, formativo e di rappresentanza. Se c’è un tema assente dalle varie dichiarazioni apparse sulla stampa cittadina in questi giorni è quello del lavoro e della sua qualità, come, cioè, questi fondi economici saranno gestiti in funzione dello sviluppo complessivo dell’intera area senese e quali ricadute occupazionali e generali avranno, come sostenuto anche dal prof. Emanuele Montomoli, sul sistema produttivo e su chi lavora ed investe”. “La Cgil fa fatto da tempo la sua proposta ed è quella del Distretto Industriale con il coinvolgimento e la partecipazione di tutto il territorio parti sociali comprese, – rivendica Seggiani – se c’è chi pensa che i rappresentanti del mondo del lavoro possano stare fuori da questo percorso compie un grave errore strategico; il lavoro e i lavoratori, in questa imperdibile occasione che Siena si è collettivamente conquistata, devono essere al centro del progetto Scienze della Vita”.