Primo via libera della Commissione della procedura di finanziabilità di 130 milioni di euro della rete di istituti di ricerca per prevenire e fronteggiare rischi pandemici globali, l’’European vaccines hub for pandemic’. Sono 4 le nazioni coinvolte: la Francia con l’Istituto Pasteur, il Belgio con Vaccinopolis, la Germania con Dfiz-Umr e l’Italia con la realtà senese rappresentata da Fondazione Biotecnopolo che coinvolge Sclavo Vaccines Association, l’Università degli studi di Siena, VisMederi.
“L’arrivo di 33 milioni di euro di finanziamento da parte dell’Unione europea per Biotecnopolo è la significativa dimostrazione di come il progetto ideato da Enrico Letta nel 2021 fosse di interesse e di respiro internazionale, ne riconosce il valore e fornisce le risorse per dare gambe al progetto, cosa che non ha fatto il governo Meloni che in due anni ha messo in atto un ostruzionismo con tagli e omessi interventi” è il commento della consigliera regionale del Partito Democratico Elena Rosignoli.
“L’investimento europeo supplisce ai tagli e ai ritardi del governo – afferma l’esponente Pd – che in due anni ha fatto solo ostruzionismo con ritardi, inerzie e veri e propri tentativi di smantellamento e delegittimazione del Biotecnopolo: tempo speso con appesantimenti burocratici e cambi di statuto, congelamento bandi, tagliando fuori Toscana life science, socio fondatore, e persone chiave per il progetto. Senza contare i ritardi sul piano idustriale. Che l’intento fosse sminuire il progetto e il ruolo di chi lo stava portando avanti lo si è visto anche con il comportamento dei ministeri di Salute e Sviluppo economico che ostacolavano anzichè promuovere la nascita di un centro nazionale sulle epidemie. E’ quindi clamoroso vedere il deputato di Fratelli d’Italia Michelotti attribuire il merito del risultato ottenuto a livello europeo al Governo che anzi aveva operato un taglio da 125 milioni al progetto. Siamo all’assurdo”