Rischia di infrangersi il sogno senese del grande biotecnopolo con Fondazione annessa e con l’arrivo di finanziamenti pubblici e privati indirizzati alla ricerca dell’ hub antipandemico. E questa paura si è vista bene nella seduta del consiglio regionale dove sono stati diversi e pungenti gli interventi, compreso quello di Stefano Scaramelli di Italia Viva, che incalza il governo a fare presto e a tornare sui suoi passi.
“Io denuncio una situazione di stallo preoccupante – dice – qui c’è un governo che non sta facendo il governo. Una fondazione che nasce da un’intuizione del nostro territorio e di Rino Rappuoli. Ricordo bene quando presentammo il progetto all’allora primo ministro Mario Draghi e fu quel governo a stanziare fondi, a mettere Siena al centro della lotta antipandemica per quanto riguarda l’Italia e a costituire una Fondazione che investisse su un hub antipandemico e che potesse anche prevenire le patologie del futuro”.
L’intuizione di cui parla Scaramelli sembra però non essere nei piani del governo, almeno così come era stata pensata in un primo momento.
“Oggi abbiamo un governo di centrodestra completamente inerte – ha aggiunto – che sembra dimenticarsi di Siena e c’è la debolezza della politica a dare piedi e gambe a quella che è stata una grande intuizione. Io creda che Siena debba rimarcare la centralità rispetto a questo progetto. Credo che lo debba fare Siena e la Toscana. Qui c’è un know how di conoscenza, di cultura e di storia che è in grado di produrre un grande livello di formazione, un grande investimento finanziario, ma anche grandi opportunità di lavoro. Il governo deve assumersi le sue responsabilità che sono gravissime, per non aver dato seguito a quella grande intuizione”.
