“Da mesi, a Siena, si trascina una situazione che riguarda una quarantina di richiedenti asilo pakistani a cui sembra impossibile trovare un alloggio dignitoso.
Per questa ragione, oggi, ho voluto incontrare la prefetta, dott.ssa Pirrera, e il questore, dott. Angeloni, per capire quale soluzione si può trovare unendo le forze e le competenze che un territorio accogliente come Siena può offrire.
E che Siena sia un luogo accogliente lo dimostra il fatto che queste persone, finora, sono state assistite da una solida rete di associazioni e alloggiate anche nei locali del circolo del PD e di Rifondazione Comunista. Rifugi d’emergenza che non possono certo essere una soluzione”.
E’ quanto ha dichiarato Laura Boldrini deputata PD, a margine degli incontri di ieri a Siena, dove ha incontrato anche i lavoratori di Beko, presso lo stabilimento di Viale Toselli.
“Quaranta persone sono un numero assolutamente esiguo che non può rappresentare un problema – ha aggiunto Boldrini -. Non è dignitoso né per lo Stato, né per il territorio senese lasciare che queste persone dormano nei garage o all’agghiaccio.
Serve, quindi, una maggiore sinergia tra enti locali, prefettura, questura e società civile.
Sia la prefetta che il questore hanno assicurato collaborazione e impegno, a partire dalla riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza che si terrà lunedì prossimo.
Continueremo a monitorare la situazione e a lavorare per risolvere il problema. Ma deve essere chiaro che queste sono le conseguenze delle politiche scellerate messe in campo da Salvini quando era ministro dell’Interno ed ha scientemente iniziato a smantellare il sistema dell’accoglienza. Un lavoro che Piantedosi sta completando e che è perfettamente funzionale ad alimentare l’irregolarità e il degrado su cui la destra costruisce la narrazione anti-migranti e il proprio consenso”.