“C’è un bisogno di supporto”. Questo è quello che si legge dietro ad un vero e proprio assalto al bonus psicologo da parte della popolazione toscana, senesi compresi. Sono migliaia le domande inviate in pochi giornia. Dal 25 luglio ad oggi ben 9.611 cittadini ne hanno fatto richiesta. Un dato che evidenzia già un problema: i fondi per tutti non basteranno.
“Sono dati che indicano che la popolazione ha bisogno di essere sostenuta da un punto di vista psicologico- spiega il vicepresidente dell’Ordine psicologi regionali, Simone Mangini – Le richieste che ci sono state si attestanto intorno ai 3-4 milioni di fabbisogno, quando in realtà per la nostra Regione non si superano i 630 mila euro di fondi. Se pensiamo che in totale il bonus psicologo ammonta in totale a 10 milioni di euro ci rendiamo conto di quanto c’è difficoltà nel poter usufruire dei servizi privati di psicologia e di psichiatria, come si evidenziano problemi nel servizio pubblico, dove ci sono liste di attesa che arrivano fino a due mesi”.
Facciamo un passo indietro. Il nuovo beneficio è destinato ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50mila euro. L’importo totale dell’aiuto dipende dalla situazione economica del beneficiario e prevede fino a 50 euro a seduta per un massimo di 600 euro per ogni persona, per chi ha Isee inferiore a 15.000 euro. Per chi ha un Isee tra 15.000 e 30.000 euro il massimo è di 400 euro mentre, con un Isee ancora superiore, è di 200 euro. Il beneficio è riconosciuto una sola volta. “Arriveranno altre domande- aggiunge Mangini -, ed avere tre mesi in cui si potrà fare richiesta significa che moltissimi resteranno esclusi”
Secondo l’ultimo rapporto Aifa 2021, spiega l’Ordine, la Toscana è stata la prima regione per uso di farmaci antidepressivi: 66 dosi medie giornaliere definite ogni 1000 abitanti. “ Un dato che risottolinea ulteriormente la necessità di considerare la salute mentale non come un lusso per pochi- conclude Mangini – Inoltre i professionisti nel servizio pubblico non sempre sono sufficienti”.