I tanti turisti che stanno affollando il parco fluviale dell’Elsa in questi giorni di piena estate hanno riacceso il dibattito a Colle di Val d’Elsa se sia giusto o meno, mettere a pagamento il sentiero che percorre le rive del fiume. Ogni anno le presenze aumentano visibilmente e le acque turchesi del fiume Elsa nel territorio colligiano trovano ormai spazio in tanti siti web, guide turistiche, blog e pagine social di influencer. Il fiume, come lo fu nel passato per il settore industriale, è tornato al centro, per questioni turistiche a Colle Val d’Elsa.
Tuttavia almeno per i voleri di questa giunta, il parco fluviale non sarà mai a pagamento. Con una nota, l’assessore al turismo Cristiano Bianchi è stato molto chiaro, come le acque dell’Elsa. Bianchi ha comunicato che ci sono ragioni di natura legale, tecnica, politica, etica ed economica per non mettere a pagamento il SentierElsa e soprattutto fa riferimento ad una questione, quella legata alla Via Francigena, la cui variante è stata approvata proprio grazie al SentierElsa. Dunque sarebbe inammissibile far pagare il biglietto d’ingresso ai pellegrini che percorrono la Via Francigena. Inoltre Bianchi fa riferimento che l’accesso alla natura deve essere gratuito e perciò a pagamento saranno soltanto i parcheggi intorno alle entrate del parco.
