Le non rispettate richieste di impegno, trasparenza e tranquillità societaria a capo della protesta della tifoseria mensanina
Dopo una settimana difficile per la On Sharing Mens Sana, dalla brutta sconfitta di Rieti alla partenza di Mitchell Poletti verso Verona, anche la tifoseria ha deciso di dare un segnale forte alla società.
La Brigata Biancoverde, la tifoseria organizzata che sostiene i biancoverdi in ogni partita, sia in casa che in trasferta, ha deciso infatti, come si legge nel post sulla pagina ufficiale Facebook, di indire uno sciopero del tifo nel primo quarto della prossimo partita casalinga di domenica contro la Novipiù Casale Monferrato. I tifosi della Brigata resteranno fuori dal palazzetto per tutta la durata del primo quarto, lasciando vuota quella che è da sempre la curva più calda del PalaEstra.
Ecco il testo del post sulla pagina Facebook “Brigata Biancoverde Siena”:
UN QUARTO DI SILENZIO PER UNA STAGIONE VERGOGNOSA
Dopo troppo poco tempo ci troviamo nuovamente ad esprimere rabbia e frustrazione nei confronti dell’ambiente Menssanino.
Durante i numerosi incontri avuti con società e squadra dal precampionato ad oggi sono due le cose che avevamo chiesto e che ci sono state più volte promesse: impegno e trasparenza costanti e la tranquillità di arrivare a fine campionato senza problemi. Ad oggi ci sembra che nessuno di questi due requisiti sia stato rispettato, sia in campo che fuori.
La società si è dimostrata quanto più debole a livello comunicativo non rispondendo mai per le rime alle critiche (fondate o meno, sia chiaro) che sono arrivate su più fronti da agosto ad oggi, ma anche a livello gestionale accumulando ritardi su ogni pagamento possibile e facendoci iniziare la stagione con la pesantissima penalità di tre punti. Inoltre in settimana è stato ceduto uno dei migliori giocatori del roster dopo che era stato promesso tutt’altro (e soprattutto con il mercato in entrata bloccato), ed in generale si è respirato un clima di tensione continua che si è riflettuto anche sulla squadra.
Squadra che a sua volta non è esente da colpe. Come diciamo sempre, per chi viene a giocare qui, ci sono poche regole ma sacre: impegno, duro lavoro e lasciare le bizze fuori dal campo. Il bel gioco visto nelle prime partite ha lasciato spazio ad incomprensioni, facce tese, questioni personali mai nascoste e vere e proprie passeggiate per il campo, portandoci a fare figure di merda come quella di Rieti.
Il messaggio deve essere chiaro per tutti: non vi pagano? Potete andare, nessuno vi obbliga a giocare gratis. Ma se non è quello il problema, non avete giustificazioni per portare i vostri scazzi in campo. Perché a rimetterci è come sempre chi paga e si fa chilometri ogni domenica per vedere uno scempio del genere.
Non possiamo più sopportare di essere presi in giro, per l’ennesimo anno, da persone indegne che non meritano di rappresentare i nostri colori.
Perciò domenica la Brigata Biancoverde osserverà un quarto di sciopero del tifo. Staremo fuori dal palazzo e faremo capire a questa gente quanto è assordante il silenzio di chi ha veramente la Mens Sana nel cuore.
Finito il primo quarto rientreremo, ma non sarà tutto finito. Faremo il tifo solo per i nostri colori Biancoverdi.
Nessuno deve più permettersi di calpestare la nostra fede e la nostra storia, nessuno deve più permettersi di giocare con la nostra passione.
La Mens Sana siamo Noi. Tutti gli altri, per quanto ci riguarda, sono di passaggio.