“A Legnano per ribadire: o noi o loro”
Mens Sana, parla la Brigata Biancoverde a pochi giorni dalla trasferta di Legnano: “I giorni continuano a passare, non c’è più tempo per fare niente eppure chi dovrebbe avere almeno la dignità di provarci sta facendo di tutto per far morire la Mens Sana fra atroci sofferenze.
Stiamo ovviamente parlando della dirigenza che sta candidamente ignorando la promessa fatta al sindaco e a tutti i tifosi qualche giorno fa.
Amministrazione comunale che, dopo essersi comunque mossa fuori tempo massimo per sondare la situazione sta rispondendo all’ennesima inadempienza della società con attendismo e troppa pazienza.
Dire che siamo stanchi è riduttivo, siamo pieni di rabbia e rassegnazione di fronte ad una situazione grottesca che settimana dopo settimana ci sta facendo coprire di ridicolo davanti a tutta Italia.
Alla luce quindi dell’ennesima presa in giro nei confronti di tutti i tifosi Menssanini, con questo comunicato vogliamo rendere noto che la Brigata Biancoverde non entrerà più in Curva Nord da qui alla fine del campionato per le partite casalinghe fino a che certa gente ricoprirà dei ruoli all’interno della società. Domenica invece andremo a Legnano per ribadire un’altra volta il concetto che portiamo avanti da settimane: questa gente deve andarsene e non avere più niente a che fare con la Mens Sana e con Siena.
O Noi, o loro.
Oltre a rendere nota la nostra presa di posizione, con questo comunicato intendiamo esprimere quelli che da ora in poi dovranno essere imperativi categorici.
Alla società chiediamo di ritirare la squadra dal campionato. Massimo rispetto per i giocatori e lo staff che con onore ed abnegazione stanno rappresentando i nostri colori sia in campo che in panchina, ma qui si stanno mandando dei ragazzi allo sbaraglio ed i primi ad essere in difficoltà sono proprio loro. Non ne possiamo più di assistere a partite farsa e di vivere ogni settimana con l’angoscia di non riuscire a giocare la prossima partita.
Non avere più l’incombenza (perché di questo ormai si tratta) di dover scendere in campo tutte le domeniche dovrà permettere alle parti in causa di lavorare per l’unico obiettivo che ci sembra possibile: salvare il salvabile, cioè il titolo sportivo, le giovanili e il nome Mens Sana.
Se ci sarà un futuro, vogliamo che sia Biancoverde e che porti il nostro nome.
Crediamo che sia nell’interesse di tutti, amministrazione comunale ed aziende del territorio coinvolte in primis, lavorare incessantemente per non far morire più di un secolo di patrimonio sportivo, sociale e culturale; in parole povere vogliamo che si faccia il possibile per non far morire il basket a Siena.
Nonostante il clima di indifferenza e di immobilità che circonda la Mens Sana ormai da troppo tempo, noi continueremo a lottare perché la nostra passione continui a vivere”
B. B. S. ’12