“Gli Dei ritornano. I Bronzi di San Casciano” passando per il Quirinale. Domani 22 giugno si alza il sipario sui famosi Bronzi di San Casciano dei Bagni, che verranno presentati ufficialmente e, dal giorno successivo, saranno protagonisti pubblicamente nella mostra ad essi dedicata nella sala del Bronzino del Palazzo del Quirinale.
Vista l’importanza del ritrovamento non è un caso che sia stata scelta la “Casa” del Presidente della Repubblica e di tutti gli italiani per dare la giusta visibilità a questa scoperta straordinaria, una tra le più importanti degli ultimi anni, dopo quella dei “Bronzi di Riace” del 1972. La mostra dal titolo “Gli Dei ritornano. I Bronzi di San Casciano” sarà aperta al pubblico dal 23 giugno al 25 luglio e dal 2 settembre al 29 ottobre nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica. La visita dura un’ora e sarà possibile accedere alla mostra con un biglietto dal prezzo simbolico di 1,50 euro. Dal sito del Palazzo del Quirinale di Roma è possibile già prenotare le visite per poter vedere i reperti archeologici rinvenuti a San Casciano dei Bagni.
Quella di domani sarà però una giornata segnata in rosso perché sarà il preludio di un nuovo corso dell’archeologia rinvenuta all’interno del paesaggio delle acque calde del territorio del sud della provincia di Siena, tanto da registrare, nel pomeriggio alle ore 17.30, la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che inaugureranno ufficialmente l’esposizione.
Una mostra che, fino a fine ottobre, rimarrà nelle sale espositive dedicate del Palazzo del Quirinale come un viaggio all’interno del paesaggio delle acque calde del territorio di Chiusi. Poi però le statue torneranno a casa, a San Casciano dei Bagni, dove troveranno un definitivo alloggio nel Palazzo dell’Arcipretura di San Casciano dei Bagni, acquistato pochi giorni fa dallo Stato per destinarlo a sede del museo archeologico che ospiterà i bronzi e gli altri reperti provenienti dallo scavo del Bagno Grande e dalle ricognizioni archeologiche del territorio.
Con la nascita di questo museo senza dubbio verrà sostenuta la valorizzazione culturale della Toscana diffusa, che anche lontano dai grandi o medi centri urbani regala, insieme all’aria pulita, buoni prodotti enogastronomici, e paesaggi stupendi, arte, archeologia e storia. Un segnale incoraggiante che stimola i piccoli borghi come San Casciano dei Bagni e molti altri nella nostra provincia a rinascere anche grazie alla cultura.
