“La comunità di Bibbiano è abbandonata”. A dirlo è Fabio Papini, all’opposizione capogruppo della lista civica l’Alternativa in Consiglio comunale a Buonconvento.
“Abbandono” (dal dizionario) Cessazione volontaria, più o meno motivata o legittima, da parte di un soggetto, di un rapporto di convivenza o di una responsabilità, rinuncia al controllo e alla guida di sé stesso; scoramento, sfiducia – afferma Papini – E’ proprio “abbandono” la parola che più si addice ad una comunità come quella di Bibbiano e dintorni. Soli e costretti al transito sulla “mulattiera” di Piana. Dal ponte nessun segno di vita, tutto morto, spento, abbandonato all’incuria del tempo , della pioggia. Il disagio di vedere persone anziane con buste della spesa in mano passare lungo un percorso degno di un villaggio lungo il Rio Negro in Colombia. La colpa, come una bella donna, rimbalza di bocca in bocca. Alla fine grava solo sulle tasche di quella povera parte di “buonconventini” che hanno avuto la sfortuna di prendere la residenza nella parte sbagliata del comune” prosegue.
“Comune, che all’indomani di una nottata di pioggia , avrebbe dovuto far trovare qualcuno a ripristinare quello scempio – tuona –
E sì che i soldi, dicevano, erano stati stanziati- Ma nulla, stamani, tra una sbandata e l’altra di qualche turista , e le imprecazioni dei soliti pendolari, tutto procede come al solito. CON L’ABBANDONO. Totale. Nel silenzio più assoluto, nel menefreghismo ancora più fastidioso. State di là dal ponte? ARRANGIATEVI. Questo ormai è il clima” ancora Papini.
Che conclude: “Basta poco alle volte per cambiarlo, per dare fiducia, per non sentirsi soli , ABBANDONATI. Bastava stamani far muovere quella “macchina Infernale a 6 ruote” ferma sul piazzale di Piana. Vederla a coprire quelle buche ,che vedono migliaia di euro al giorno disintegrarsi sopra. Bastava far vedere che alla prima mattina possibile qualcuno si era mosso per darci un briciolo d’aria.
Ma nulla. Nessun ente si mette una mano sulla Coscienza, nessuno. Tutto torna come un Lunedì normale con L’ABBANDONO”.
