Hanno tentato di mettere in atto una truffa con la ormai nota tecnica del finto carabiniere, ma sono stati scoperti e arrestati, al termine di una fuga in auto lungo la Cassia, dopo aver forzato di alcuni posti di blocco e aver provato a speronare la gazzella dei carabinieri che stava inseguendo la macchina.
In manette sono finiti un 21enne, accusato di tentata truffa e resistenza a Pubblico Ufficiale, che è stato associato presso la Casa Circondariale di Siena, e una ragazzina di 15 anni, denunciata in stato di libertà per tentata truffa al tribunale dei minori di Firenze. Entrambi sono di Napoli.
Il tutto è successo mercoledì pomeriggio tra Buonconvento, dove è stata individuata un’anziana signora potenziale vittima del raggiro e il territorio del comune di Pienza, dove la macchina è stata alla fine bloccata.
Il modus operandi che sarebbe stato utilizzato dagli arrestati è noto ed è già stato riscontrato nei numerosissimi casi denunciati in passato, sia nella provincia di Siena che sul territorio nazionale: un finto Maresciallo dei Carabinieri contatta al telefono la vittima, generalmente una persona anziana, e comunica che un congiunto ha causato un grave incidente, trovandosi presso una caserma dell’Arma dei Carabinieri in stato di fermo/arresto. Il truffatore aggiunge che per rimettere in libertà il parente trattenuto in caserma è necessario versare una cospicua somma di denaro (diverse migliaia di euro) a titolo di cauzione e che a breve sarebbero passati presso la propria abitazione a ritirare la somma.
Questa è la modalità con cui è stato tentato il colpo anche a Buonconvento appunto: la vittima è però riuscita a contattare i Carabinieri, raccontando di aver ricevuto la telefonata di un Maresciallo dell’Arma che l’ha del grave incidente causato dal figlio, trattenuto in caserma e chiedendo 6.200 € di cauzione.
I Militari del Nucleo Operativo si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna in attesa dell’arrivo dei truffatori che è avvenuto poco dopo, quando è arrivata una macchina dalla quale è scesa una ragazza, immediatamente bloccata appena entrata in casa, mentre il complice è fuggito a bordo del veicolo. Durante la fuga il giovane ha tentato più volte di speronare le pattuglie dei militari di Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Montalcino e Monteroni d’Arbia che lo inseguivano ed è riuscito a forzare due posti blocco messi sulla SS2 Cassia, prima di essere fermato sulla SP 40 nel Comune di Pienza.