È atteso per oggi, salvo rinvii, lo svolgimento dell’autopsia sul corpo dell’uomo ultrasessantenne del parmense trovato senza vita nei giorni scorsi in una zona industriale dismessa vicino all’area di servizio di Montepulciano.
L’esame spiegherà l’origine delle ferite rinvenute sul braccio sinistro dell’uomo e scioglierá piú di un dubbio su un decesso al momento avvolto nel mistero.
Si tratta di un vero e proprio giallo al momento, visto che nella Toyota Yaris dell’uomo ferma nel parcheggio dell’area di servizio è stato rinvenuto anche la carcassa del suo cane, un meticcio di taglia media. L’animale non presentava segni di violenza e la macchina non palesava segni di effrazione.
Sul posto sono giunti, dopo la segnalazione del vigilante, i carabinieri della compagnia di Montepulciano che hanno eseguito i rilievi e i primi accertamenti, e visioneranno i filmati delle telecamere della zona a caccia di elementi utili a ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’uomo che è morto nelle ore antecedenti al rinvenimento del corpo. Secondo quanto ricostruito, si sarebbe allontanato da casa senza soldi e documenti, e la sua scomparsa sarebbe stata segnalata sui social dai parenti.
E anche i suoi movimenti, dato che una volta parcheggiato potrebbe aver attraversato l’autostrada in mezzo al traffico fino alla zona dismessa. Al momento si valuta dunque ogni possibile scenario, dal gesto disperato ed estremo, all’incidente (magari tramite violenta caduta o urto) fino a un potenziale omicidio, anche se questa pista appare molto più fredda delle altre, stando alle prime evidenze raccolte dagli investigatori.
Come detto sarà decisivo il parere del medico legale nella sua relazione sulla causa delle ferite scoperte sul braccio, per stabilire se sono state auto inferte o provocate da terzi.