Con una lettera aperta rivolta al presidente Giacomini, i responsabili del settore giovanile delle tre società calcistiche senesi Asta Taverne, San Miniato e Mazzola hanno pubblicamente denunciato il presunto tentativo del Siena FC di reclutare, “con poca professionalità ” viene segnalato, i ragazzi militanti nelle giovanili dei tre club.
“Egregio collega Signor Presidente del F.C. Siena calcio buongiorno, con la presente per segnalarLe, qualora Lei non ne fosse a conoscenza che, in questo fine mese di giugno, abbiamo riscontrato una grave anomalia rispetto agli anni precedenti – recita la lettera – I futuri responsabili del Suo nuovo settore giovanile, legittimamente ma con poca professionalità, contattano indistintamente tutti i ns giovani tesserati e financo le rispettive famiglie per cercare di portare i medesimi nella Sua societa’”
“Il fatto in se, non rappresenta senz’altro una novita’ nel mondo del calcio ed abbiamo già assistito a fatti analoghi in precedenza; però fino a che le telefonate vengono eseguite da responsabili del settore agonistico di societa’ dilettantistiche come le nostre poco male, siamo abituati e cerchiamo di porvi rimedio; quando però chi telefona rappresenta una societa’ di calcio con un gloriosissimo passato di professionismo troviamo il fatto sbagliato nel metodo”.
“Non avendo udito le telefonate suddette, tralasciando i contenuti di quanto riferitoci da alcuni genitori per convincere i rispettivi figli a cambiare casacca, sarebbe stato preferibile che i Suoi responsabili, congiuntamente ai nostri, si fossero messi a sedere per sviluppare al meglio la situazione nell’ottica di trovare una soluzione comune soddisfacente per tutti”.
“Le nostre societa’ hanno un passato di storia, tradizione e attaccamento alla città di oltre mezzo secolo di vita e, da altrettanto tempo, i nostri giovanissimi-allievi-juniores indossando le nostre maglie fanno conoscere la nostra citta’ in tutta la Toscana”.
“Per il prossimo anno calcistico, qualora non potessimo contare sui nostri migliori giocatori, sarebbe difficile reggere il confronto con le altre societa’ toscane e potremo perdere cio’ che abbiamo raggiunto dopo anni ed anni di duro ma sano ed onesto lavoro”.
“Oltre le sottoscritte societa’ che partecipano ai campionati regionali, nella nostra città’ e nei comuni limitrofi ci sono anche altre realtà non meno importanti delle nostre che sviluppano scuola calcio ed alcune categorie di agonistica e a livello di élite regionale che, al momento, non sono state ufficialmente interpellate per la questione sollevata dalle scriventi, ma che sicuramente lo saranno in futuro”.
Nonostante l’attacco, le tre società si dicono aperte a chiarimenti e confronti.
“Queste società saranno immediatamente da noi contattate dopo un Suo assenso alla nostra richiesta partecipando anch’esse ad incontri che ci potranno essere con tutte le parti interessate”.